USA vs Apple: tutti i dettagli della denuncia

USA vs Apple: tutti i dettagli della denuncia

La denuncia antitrust presentata dal Dipartimento di Giustizia contro Apple copre diverse pratiche considerate sleali relative a software e hardware.
USA vs Apple: tutti i dettagli della denuncia
La denuncia antitrust presentata dal Dipartimento di Giustizia contro Apple copre diverse pratiche considerate sleali relative a software e hardware.

Ieri sera, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha comunicato di aver presentato una denuncia antitrust contro Apple al tribunale del New Jersey. In un documento di 88 pagine sono descritte tutte le tattiche sleali che avrebbero ostacolato la concorrenza, consentendo all’azienda di Cupertino di mantenere il suo monopolio illegale nel mercato mobile.

Tutte le accuse contro Apple

Il Dipartimento di Giustizia e 16 stati hanno denunciato Apple per la violazione della sezione 2 dello Sherman Act, la legge del 1890 che vieta monopoli e cartelli. L’azienda di Cupertino avrebbe mantenuto un monopolio illegale nel mercato degli smartphone, imponendo selettivamente restrizioni contrattuali e negando l’accesso alle funzionalità hardware e software dell’iPhone. In questo modo, Apple ha ottenuto più denaro da consumatori, sviluppatori, creatori di contenuti, artisti, editori, piccole imprese e commercianti.

Le pratiche anticoncorrenziali di Apple si manifestano in diverse forme:

  • Bloccando le Super App innovative: Apple ha ostacolato la crescita di app con ampie funzionalità che renderebbe più facile per i consumatori passare da una piattaforma all’altra
  • Sopprimendo i servizi di cloud streaming: Apple ha bloccato lo sviluppo di app e servizi di cloud streaming che consentirebbero ai consumatori di accedere a giochi di alta qualità e altre applicazioni basate sul cloud
  • Escludendo le app di messaggistica multipiattaforma: Apple ha peggiorato la qualità della messaggistica multipiattaforma, rendendola meno innovativa e meno sicura per gli utenti, costringendo i suoi clienti ad acquistare un iPhone
  • Limitando le funzionalità degli smartwatch non Apple: Apple ha limitato la funzionalità degli smartwatch di terze parti in modo che gli utenti che acquistano l’Apple Watch debbano affrontare notevoli spese se non acquistano un iPhone
  • Limitando i wallet digitali di terze parti: Apple ha impedito alle app di terze parti di offrire funzionalità tap-to-pay, inibendo la creazione di wallet digitali di terze parti multipiattaforma

Per Super App si intendono singole app che permettono di accedere a numerosi servizi, come WeChat. Ciò evita l’installazione di app separate per ogni servizio e quindi la distribuzione di più aggiornamenti. Apple non vuole le Super App su iOS perché gli utenti sarebbero meno dipendenti dai suoi servizi.

Quelle elencate sono solo le principali condotte sleali di Apple. Nella denuncia ci sono anche riferimenti a browser, servizi di localizzazione e CarPlay. Quest’ultimo servizio, integrato nei sistemi di infotainment dei veicoli, è un altro modo per spingere gli utenti ad acquistare un iPhone.

Lo scontro legale potrebbe durare diversi anni, considerati gli appelli che verranno sicuramente presentati da entrambe le parti in caso di sconfitta.

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Pubblicato il
22 mar 2024
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