La Commissione europea ha imposto diverse sanzioni finanziarie alla Russia che includono anche le criptovalute. Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti aveva evidenziato che le monete digitali potrebbero essere sfruttate per eludere le sanzioni. Quattro politici democratici, guidati dalla senatrice Elisabeth Warren, hanno presentato una proposta di legge per impedire l’uso delle criptovalute da parte del governo russo.
Putin e i suoi amici non possono usare le criptovalute
Quattro senatori democratici, tra cui Elisabeth Warren, avevano inviato una lettera al Dipartimento del Tesoro evidenziando il possibile uso della criptovalute da parte del governo russo per aggirare le sanzioni, eventualmente con l’aiuto di cybercriminali che incassano i proventi degli attacchi ransomware.
La proposta di legge, denominata Digital Asset Sanctions Compliance Enhancement Act, dovrebbe garantire che Putin e gli oligarchi russi non possano utilizzare le monete digitali per eludere le sanzioni economiche internazionali. Tra le misure previste ci sono l’identificazione degli operatori che favoriscono l’aggiramento delle sanzioni e il blocco delle loro transazioni negli Stati Uniti.
Previsto inoltre il ban per le piattaforme che consentono le transazioni verso e da indirizzi digitali russi. Infine è prevista la creazione di un elenco pubblico di piattaforme che possono essere utilizzate per evadere le sanzioni ed effettuare riciclaggio di denaro o altre attività illecite.
Ovviamente, come tutte le proposte di legge, anche il Digital Asset Sanctions Compliance Enhancement Act dovrà essere discussa e approvata dai due rami del Congresso. Ciò potrebbe richiedere diversi mesi. Nel frattempo si spera che la guerra in Ucraina sia già terminata.