I primi dispositivi conformi alla specifica USB 3.0 sono stati presentati con squilli di trombe e rullo di tamburi allo scorso Intel Developers Forum, ma rischiano di rimanere mosche bianche. Secondo EETimes , infatti, Intel avrebbe posticipato il lancio di chipset compatibili con USB 3.0 al 2011: una decisione che, se confermata, potrebbe influenzare le scelte di tutti gli altri player del settore, e ritardare la diffusione di USB 3.0 sul mercato mainstream di quasi un anno.
Sebbene siano già disponibili sul mercato schede di espansione pensate per aggiornare a USB 3.0 PC desktop e notebook, tali soluzioni sono meno comode di quelle integrate e hanno prezzi più alti.
Sulla motivazione che avrebbe portato Intel a ritardare l’implementazione di SuperSpeed USB (nome commerciale di USB 3.0) sono state formulate varie ipotesi: c’è chi cita lo sviluppo dei chip Nehalem di prossima generazione, reo di assorbire quasi tutte le risorse di Intel; chi vocifera di problemi nel processo produttivo CMOS utilizzato per i controller USB 3.0; chi sostiene che questa mossa abbia come finalità quella di spianare la strada all’imminente interfaccia Light Peak di Intel, candidata a rimpiazzare in un sol colpo le tecnologie SCSI, SATA, USB, FireWire e HDMI.
Sia come sia, sta di fatto che nemmeno AMD sembra correre a braccia aperte verso l’ultima incarnazione di USB: stando alle roadmap fin qui trapelate, i prossimi chipset di AMD previsti per l’inizio del 2010 non supporteranno ancora la rinnovata interfaccia USB.
Attualmente Linux è il solo sistema operativo mainstream ad includere il supporto a SuperSpeed USB. I driver per Windows 7 sono in sviluppo, ma verranno probabilmente rilasciati soltanto con il primo service pack.
Ancor prima che emergessero voci sul posticipo di Intel, la società di analisi In-Stat aveva predetto che i dispositivi USB 3.0 avrebbero conquistato una significativa quota di mercato solo a partire dal 2011. Stando ancora ad EETimes , nel corso del 2010 l’adozione di SuperSpeed USB sarà limitata a pochi modelli di workstation grafiche e di PC consumer hi-end.
Alessandro Del Rosso