Asus ha introdotto sul mercato quella che definisce la prima scheda madre a supportare i giovanissimi standard di interconnessione SuperSpeed USB (USB 3.0) e SATA 6Gbps.
La scheda, dal nome altisonante di Xtreme Design P7P55D-E Premium, si basa sul chipset P55 Express di Intel, che di suo non fornisce alcun supporto a USB 3.0: per ovviare a questa lacuna, il celebre produttore taiwanese ha integrato sulla propria mainboard un controller di NEC e lo ha connesso ad un paio di porte posizionate sul retro della scheda.
La P7P55D-E Premium vanta anche una coppia di porte SATA da 6 Gbps, gestite da un controller di Marvell, che si affiancano a 6 porte da 3 Gbps, a due slot PCIe x16 per schede grafiche (sono supportate le tecnologie multicard sia di AMD che di Nvidia) e a una coppia di porte Gigabit Ethernet.
Le porte SuperSpeed USB sono pienamente compatibili con i dispositivi che implementano le versioni 1.1 e 2.0 della specifica USB e, secondo alcuni test, permettono di moltiplicare la velocità di trasferimento dati dei dischi esterni più veloci di circa 5-6 volte, portandola oltre i 130 MB/s.
Assai più contenuti invece i margini di miglioramento mostrati dall’utilizzo di porte SATA 6Gbps al posto delle 3Gbps: con l’attuale generazione di HDD il guadagno prestazionale non supera in genere i 5 MB/s.
La motherboard di Asus integra infine anche 10 porte USB 2.0 e un connettore eSATA.
Asus ha anche annunciato la scheda di espansione U3S6 PCIe x4, pensata per aggiungere il supporto a USB 3.0 e SATA 6Gbps alla serie di scheda madri P7P55D (ad eccezione della nuova P7P55D-E, che come si è visto integra già tale supporto).
La scelta di Asus di sposare USB 3.0 con le sue mainboard di fascia alta sembra andare in direzione opposta alla presunta decisione di Intel di posticipare al 2011 il rilascio di chipset compatibili con SuperSpeed USB.
Alessandro Del Rosso