Paesi e legislatori dell’Unione Europea sono pronti a discutere della proposta che potrebbe costringere i produttori di smartphone, Apple con i suoi iPhone compresa, ad adottare una porta USB-C per la ricarica dei dispositivi.
Come scrive in esclusiva l’agenzia Reuters, il 7 giugno la Commissione Europea si incontrerà per concretizzare un progetto che, come si immagina, è stato fortemente criticato dal colosso di Cupertino. La mela morsicata sarà costretta in futuro a rinunciare alla porta Lightning?
iPhone con USB-C: il piano della Commissione Europea
Per pura coincidenza temporale, il meeting dovrebbe tenersi un giorno dopo la WWDC di Apple, che inizierà lunedì sera. Il progetto di cui si discuterà mira a rendere obbligatoria l’installazione di una porta USB-C sui dispositivi mobile entro il 2024: l’obiettivo è uniformare lo standard in questo senso, ma si potrebbe discutere anche della ricarica wireless.
I legislatori europei spingono per standardizzare le soluzioni di questo tipo entro il 2025: prudenza invece da parte degli Stati e della Commissione, che puntano ad una scadenza più lunga per motivi tecnici.
Ci sono inoltre alcune questioni in sospeso da discutere, come l’ampliamento della proposta ai laptop, che potrebbe avere un impatto su produttori come Samsung e Huawei.
In ogni caso, quel che è certo è che sebbene la proposta riguardi tutte le aziende, Apple è quella maggiormente interessata perché, se venisse approvata e poi adottata da tutti gli stati membri dell’Unione, sarebbe costretta a passare tutta la sua produzione da Lightning a USB-C o progettare una linea esclusivamente dedicata al Vecchio Continente. Improbabile, invece, l’ipotesi di interrompere la vendita di iPhone sul suolo europeo.