Come già avvenuto in altri paesi, Google permetterà agli sviluppatori di utilizzare il cosiddetto User Choice Billing (UCB) per i pagamenti in-app anche nel Regno Unito. Questa è la soluzione offerta in risposta all’indagine avviata dalla Competition and Markets Authority (CMA) quasi tre anni fa e chiusa temporaneamente ad agosto 2024.
Sconto “teorico” sulle commissioni
La novità verrà introdotta a partire dal 29 marzo. Gli sviluppatori del Regno Unito potranno aggiungere a tutte le app (giochi esclusi) un metodo di pagamento alternativo al Google Play Billing (GPB). Quest’ultimo prevede una commissione del 30% per ogni pagamento in-app.
L’opzione User Choice Billing (UCB) consente di offrire un metodo di pagamento esterno, ma gli sviluppatori dovranno versare una commissione del 26%, come già avviene in Europa, Australia, Brasile, Giappone, Indonesia, Sud Africa e Stati Uniti. La soluzione era stata proposta dall’azienda di Mountain View il 19 aprile 2023. Non è stata però accettata dalla CMA al termine della consultazione pubblica.
L’indagine è stata comunque chiusa il 21 agosto 2024 perché nel frattempo è arrivata una nuova legge (Digital Markets, Competition and Consumers Act), in base alla quale dovrebbe essere aperto un nuovo procedimento. In pratica, l’uso del metodo User Choice Billing di Google è temporaneo e potrebbe essere bocciato in futuro.
Molti sviluppatori hanno evidenziato che al 26% deve essere aggiunta la commissione da pagare ai PSP (Payment Service Provider), quindi il totale può superare il 30% del Google Play Billing. La stessa novità è stata introdotta in Europa per rispettare il Digital Markets Act.