Genova – Un nuovo caso, relativo al risarcimento di un “danno esistenziale”, si è verificato a Genova: in una causa legale che ricorda un fatto analogo di un paio di mesi fa , Telecom Italia ha subito una nuova condanna – sempre dal Tribunale del capoluogo ligure, al risarcimento di un danno esistenziale pari a 500 euro, riconosciuto dal giudice a beneficio di un’utente che si è vista addebitare due servizi non richiesti.
I fatti: correva l’anno 2002, quando un’abbonata chiese all’operatore l’attivazione di una linea telefonica fissa. Come riportato nell’esposto presentato alle autorità, la signora si è vista poi recapitare una fattura che, oltre agli importi attesi, includeva 25,90 euro + IVA per il servizio Tutto 4 Star e 30,37 euro per il servizio Memotel, mai richiesti.
In seguito ad una prima protesta inoltrata a Telecom, la signora riuscì a beneficiare di un rimborso parziale di 34,40 euro ma, non ottenendo piena soddisfazione, decise di adire le vie legali.
La sentenza del Tribunale genovese è il risultato di questa causa: Telecom è stata dichiarata colpevole e condannata al rimborso degli importi non dovuti e al versamento di 500 euro a titolo di “danno esistenziale”, previsto dal Codice Civile nelle eventualità in cui “vengono alterate le abitudini di una persona”: la sentenza evidenzia “l’incidenza sull’assetto relazionale della vita legata alla necessità di doversi difendere da modalità aggressive di un soggetto economico forte”.
D.B.