Avrebbe dovuto rappresentare un degno erede di Silk Road , sequestrato dall’FBI nei mesi scorsi, e dei suoi non più fortunati emuli emersi nel profondo del dark web. Le forze dell’ordine dei Paesi Bassi hanno messo le mani su Utopia, marketplace dell’illecito ancora fresco di inaugurazione.
Utopia, una costola di quel Black Market Reloaded cresciuto dopo la chiusura di Silk Road e a sua volta chiuso per incapacità di garantire sicurezze ai propri utenti, era stato aperto al pubblico nei primi giorni di febbraio. Come molti dei suk accessibili sfruttando il protocollo TOR, offriva ogni genere di prodotto o servizio illegale, dalle sostanze psicotrope alle armi, passando per l’hacking su commissione.
Ora il logo della polizia dei Paesi Bassi campeggia sulle pagine di Utopia: le forze dell’ordine hanno confermato di essere intervenute. Sono cinque gli arresti, fra presunti admin e presunti trafficanti di merci illegali, spiegano le autorità, e sono stati sequestrati beni e computer dei sospetti, insieme a 900 Bitcoin, oltre 600mila euro.
A non essere stato sequestrato, invece, è il forum dedicato a Utopia, dove un utente che si presenta come un amministratore di Silk Road è intervenuto per esprimere il proprio dispiacere: l’intervento delle forze dell’ordine rappresenta “un grande colpo alla community dei marketplace del dark web – spiega – poiché la competizione onesta è la nostra linfa vitale”. Se da un lato invita rivenditori e utenti a modificare le proprie credenziali anche presso altri bazar del deep web, non mancano gli incoraggiamenti: “Fatelo ancora – sprona – mostrategli che voi, noi, siamo un’idra a cui si taglia una testa e a cui ne ricrescono dieci”.
Gaia Bottà