Gli sviluppatori di uTorrent lavorano all’ evoluzione e allo sviluppo del protocollo BitTorrent, paventando un possibile futuro in cui il popolare client di file sharing – il più usato su network BT e uno dei più popolari in assoluto – faccia da terminale a una serie più o meno lunga e più o meno a pagamento di appliance remote.
L’avvio di questa nuova era per uTorrent comincia con il rilascio del kit di sviluppo per l’integrazione delle suddette appliance con il client BT. L’SDK si basa sul lavoro sin qui svolto per il Progetto Griffin svelato a maggio, il cui scopo ultimo è appunto lo sviluppo di applicativi tramite l’utilizzo di popolari linguaggi di programmazione e scripting web come HTML e JavaScript.
Ogni applicazione realizzata con il nuovo SDK avrà estensione “.btapp” e potrà fare leva sul network di sharing BitTorrent per qualsivoglia utilizzo inclusi il download diretto dai siti di torrent (legittimi o meno), il controllo dei download da remoto, la distribuzione dei contenuti e via elencando.
La piattaforma per uTorrent sarà “completamente aperta”, assicura BitTorrent Inc., e chiunque potrà realizzare e distribuire la propria applicazione senza apparentemente alcun controllo esterno. E già si prospetta la coesistenza, sulla succitata piattaforma, di componenti pensati per scopi legittimi (es. il download di software originale previo pagamento del dovuto) e altri dediti ad attività “pirata” come la ricerca di file .torrent sui grandi portali dello sharing senza restrizioni.
Quale che sia il risultato finale della nuova iniziativa, la società che ha dato i natali a uno dei protocolli tecnologici di maggior successo degli ultimi anni crede nel futuro delle appliance al gusto di uTorrent e organizza un contest tra sviluppatori dalla durata di un mese. Il vincitore avrà in premio 1000 dollari e l’onore non indifferente di vedere la propria applicazione integrata direttamente nel “corpo principale” del client BT.
Alfonso Maruccia