Le truffe legate a COVID-19 non sono certo cosa nuova, ma l’adozione di strumenti di contrasto alla pandemia come il Green Pass sembra aver dato ai criminali una nuova fonte di ispirazione. Si moltiplicano gli avvistamenti sul Dark Web relativi alle inserzioni che propongono certificati falsi e persino vaccini rubati o le firme falsificate dei medici da apporre ai documenti necessari per spostarsi senza incorrere in restrizioni.
Il mercato nero di vaccini e certificati anti-COVID
È quanto emerge da un report pubblicato questa settimana da Coinfirm, realtà che si occupa di condurre analisi nell’ambito delle blockchain. Il nesso tra i due mondi è costituito dai metodi di pagamento impiegati: le criptovalute. Nel tentativo di non lasciare traccia, le transazioni sono eseguite in monete digitali come Bitcoin o Ethereum.
In particolare, un venditore identificato come “COVID-19 Vaccine Shop”, propone dosi di AstraZeneca, Pfizer-BionTech, Johnson & Johnson, Moderna e Sputnik V. Qui sotto un’immagine del marketplace illegale, con tanto di prezzi (screenshot da Coinfirm).
La fonte del report ha analizzato uno degli indirizzi Bitcoin impiegati per ricevere pagamenti, risalendo a pagamenti effettuati attraverso un non meglio specificato exchange con sede legale a Hong Kong, ma frequentato in particolar modo da utenze residenti nell’Europa orientale.