Nei giorni scorsi Valve Corporation ha aggiornato l’interfaccia di Steam , piattaforma videoludica che ora non promuove più le Steam Machine in maniera diretta. È l’inizio della fine di un’iniziativa vecchia di cinque anni , che non ha mai raggiunto risultati commerciali apprezzabili nonostante il supporto di grandi nomi del settore a cominciare dalla stessa Valve.
Le Steam Machine erano infatti nate con l’obiettivo di portare il gaming su PC nella nuova dimensione del salotto domestico , con una piattaforma basata completamente su hardware videoludico tradizionale ma in grado di unificare l’esperienza e fare concorrenza diretta alle console da gioco dedicate come PlayStation e Xbox.
Basate su una distro Linux personalizzata (SteamOS) oppure su Windows, a discrezione dei produttori, in questi anni le Steam Machine hanno fatto registrare vendite a dir poco anemiche spingendo infine Valve a rimuovere il link diretto all’offerta dai controlli dello store.
La pagina dedicata alle Steam Machine ancora in vendita continua a essere on-line , ma è oramai chiaro come l’interesse di Valve per l’hardware si sia concentrato su progetti come Steam Link , la linea di caschetti VR HTC Vive o lo Steam Controller . Proprio l’arrivo di Steam Link, un dispositivo in grado di effettuare lo streaming locale dei giochi da PC a televisore domestico, avrebbe di fatto consegnato le Steam Machine all’obsolescenza.
Valve non è più interessata a promuovere lo scarso appeal delle sue fallimentari macchine video ludiche basate su PC, ma la corporation ha in queste ore confermato che gli sforzi nella crescita di Linux come sistema operativo utile a videogiocare sono più attivi che mai . Nuove iniziative in tal senso verranno in effetti annunciate nel prossimo futuro, ha assicurato Valve.
Alfonso Maruccia
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