Valve e il sistema operativo da salotto

Valve e il sistema operativo da salotto

SteamOS ha un cuore Linux ma un'anima da console. Servirà all'azienda di gaming per tentare la scalata a Playstation e Xbox. Manca solo l'hardware giusto
SteamOS ha un cuore Linux ma un'anima da console. Servirà all'azienda di gaming per tentare la scalata a Playstation e Xbox. Manca solo l'hardware giusto

Che Valve sia interessata a Linux per traghettare la propria esperienza videoludica non è un mistero: solo la scorsa settimana al LinuxCon era stato Gabe Newell a prospettare un futuro di sparatutto e non solo al Pinguino, e ora si scopre che non è solo una questione di portare l’offerta del marketplace nelle varie distro. Valve ha sollevato il velo su SteamOS , un vero e proprio sistema operativo basato su kernel Linux pensato per portare in salotto un’esperienza di gioco completa. Con tutto il necessario per giocare sul maxi-schermo della TV di casa.

steamos

Lo scopo di Valve è chiarito nelle righe di presentazione di SteamOS: ottimizzare al massimo le prestazioni audio e video a livello di sistema operativo , riducendo al minimo le latenze e ottimizzando l’intero OS per il gioco online e offline. In più l’interfaccia di SteamOS è ideale per accedere ed acquistare i contenuti distribuiti da Valve, senza contare che la creazione di una piattaforma che avvicini case di produzione e giocatori potrebbe trasformarsi in una fonte di introiti notevole. E le case di produzione sembrano già gradire questa prospettiva. Distribuendo gratuitamente SteamOS e lasciandolo installare su PC assemblati (oltre che, in un futuro non ancora precisato, su una vociferata Steam Box) si creano i presupposti per rendere questa piattaforma un successo ancora prima che Valve muova direttamente per confrontarsi con l’ hardware di Sony e Microsoft .

Tra le caratteristiche già annunciate di SteamOS c’è lo streaming dei titoli per OSX e Windows installati sui propri PC, un parental control per garantire l’accesso multiutente alla piattaforma, la condivisione in famiglia annunciata qualche settimana fa e, infine, anche accordi specifici con i detentori dei diritti per mettere in piedi un marketplace parallelo anche per musica e video . In altre parole, lo scopo di Valve è quello di proporsi come protagonista dell’intrattenimento da salotto: e se, evidentemente, l’offerta hardware è in ritardo o è stata posticipata , vale la pena in ogni caso di iniziare il lavoro arando il campo con SteamOS per prepararlo alla semina.

Non è comunque finita: per i prossimi giorni Valve lascia trapelare che saranno fatti degli annunci hardware , probabilmente di apparecchi compatibili e già ottimizzati per SteamOS. C’è tanto di conto alla rovescia che dovrebbe scadere nelle prime ore di giovedì per la seconda delle tre news che Valve ha in serbo: solo a quel punto si farà completamente luce sulla vicenda.

Luca Annunziata

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Pubblicato il
24 set 2013
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