Le voci circolavano già da tempo e ora arriva la conferma ufficiale: Valve si prepara a includere Linux tra i sistemi operativi supportati dalla sua onnipresente piattaforma di digital delivery meglio nota come Steam: “se piattaforme di ecommerce, e-learning e università telematiche sono disponibili cross-piattaforma, perché non Steam?” deve essere stato il pensiero di Valve. Non sarà un’operazione dalle ricadute immediate, avvertono da Washington, ma prima o poi arriveranno i giochi.
Come spiega il blog ufficiale , per il supporto di Linux Valve ha creato un team di 11 persone variamente esperte di tutto quanto fa Pinguino. Il team è al lavoro dal 2011 per “investigare sullo sviluppo open source con il focus specifico di supportare Steam e gli altri prodotti Valve sulla piattaforma Linux”.
Al momento “Valve su Linux” significa il prossimo debutto del client Steam su Ubuntu 12.04, sistema operativo Linux-based scelto per la sua popolarità e “visibilità” fra utenti e sviluppatori. L’ obiettivo finale è la disponibilità di Steam su varie piattaforme Linux, spiega la software house.
E siccome Steam senza giochi sarebbe un contenitore vuoto, dicono da Valve, il “Linux team” è attualmente impegnato a convertire il popolare zombie shooter Left 4 Dead e si impegna a rendere il titolo performante quanto la versione per Windows.
E dopo L4D verrà la volta della conversione del Source Engine, codice di base di tutti i titoli videoludici rilasciati da Valve (su Windows) dal 2004 (Half-Life 2) in poi.
Alfonso Maruccia