La proposta di legge, denominata Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act, è stata già approvata dalla Camera dei Rappresentanti. Per velocizzare l’approvazione anche da parte del Senato, una versione modificata del testo è stata inserita nel pacchetto di aiuti per Ucraina e Israele. L’ultimatum per TikTok sembra quindi più vicino.
Soluzione per velocizzare l’iter
La versione originaria della proposta di legge impone a ByteDance di vendere TikTok entro 180 giorni dall’entrata in vigore. Se l’azienda cinse non rispetterà la scadenza, le app dovranno essere rimosse dagli store di Apple e Google. Il Presidente Biden ha già dichiarato che firmerà la legge. Il Senato ha tuttavia altre priorità, quindi l’approvazione poteva essere posticipata di parecchi mesi.
Molti esperti hanno sottolineato che la vendita non può essere completata in 180 giorni per vari motivi. Alcuni legislatori hanno suggerito di estendere la timeline fino ad un massimo di 180 giorni. La vendita di TikTok dovrebbe quindi avvenire entro 12 mesi. Lo speaker della Camera dei Rappresentanti (il repubblicano Mike Johson) ha sfruttato l’occasione per accelerare l’approvazione da parte del Senato.
Il testo aggiornato della proposta di legge con la nuova timeline per la vendita è stato incluso nel pacchetto di aiuti per Ucraina e Israele che verrà sicuramente approvato domani dalla Camera. Considerata l’importanza degli aiuti, anche il Senato approverà la legge in tempi rapidi.
TikTok ha ovviamente manifestato il suo disappunto per questa decisione:
È un peccato che la Camera dei Rappresentanti stia utilizzando la copertura di importanti aiuti esteri e umanitari per spingere l’approvazione di un disegno di legge che calpesterebbe i diritti sulla libertà di parola di 170 milioni di americani, devasterebbe 7 milioni di imprese e chiuderebbe una piattaforma che contribuisce con 24 miliardi di dollari all’economia americana, ogni anno.
Se la legge verrà approvata e firmata dal Presidente Biden, l’azienda cinese presenterà sicuramente ricorso.