Donald Trump firmerà un nuovo ordine esecutivo per prorogare la scadenza di altri 75 giorni. L’accordo per la vendita di TikTok non è stato quindi finalizzato entro il 5 aprile. Il Presidente degli Stati Uniti ha scritto su Truth Social che sono stati fatti enormi progressi. ByteDance ha ricordato che servirà comunque l’approvazione del governo cinese.
Accordo saltato per colpa dei dazi?
Secondo The Information, l’accordo prevedeva la nascita di una nuova società (TikTok America) con la maggioranza delle quote in mano ad un gruppo di investitori, guidato da Oracle. ByteDance avrebbe ottenuto il 19,9% e concesso in licenza il famoso algoritmo dei suggerimenti.
In base alle fonti di Associated Press e Reuters, l’accordo era quasi pronto. ByteDance ha comunicato agli Stati Uniti che il governo cinese non avrebbe firmato nulla finché non verrà avviata una negoziazione sui dazi (+34% per le importazioni dalla Cina).
Questa motivazione è stata indirettamente confermata da Trump nel messaggio pubblicato su Truth Social:
La mia amministrazione ha lavorato duramente per un accordo per salvare TitkTok e abbiamo fatto enormi progressi. L’accordo richiede più lavoro per garantire che tutte le approvazioni necessarie siano firmate, motivo per cui sto firmando un ordine esecutivo per mantenere TikTok attivo e funzionante per altri 75 giorni. Speriamo di continuare a lavorare in buona fede con la Cina che, a quanto ho capito, non è molto contenta dei nostri dazi reciproci (necessari per un commercio equo ed equilibrato tra Cina e Stati Uniti!). Ciò dimostra che i dazi sono lo strumento economico più potente e molto importante per la nostra sicurezza nazionale! Non vogliamo che TikTok “si oscuri”. Non vediamo l’ora di lavorare con TikTok e la Cina per chiudere l’accordo.
Un portavoce di ByteDance ha dichiarato:
ByteDance ha discusso con il governo degli Stati Uniti in merito ad una potenziale soluzione per TikTok U.S. Non è stato stipulato un accordo. Ci sono questioni chiave da risolvere. Qualsiasi accordo sarà soggetto ad approvazione ai sensi della legge cinese.
Il social network rimarrà quindi online fino al 19 giugno. I senatori democratici hanno ribadito quanto già detto: gli ordini esecutivi sono illegali. Trump non può decidere di prorogare la scadenza (deve essere fatto tramite una legge approvata dal Congresso). Nonostante le rassicurazioni del Dipartimento di Giustizia, le aziende che distribuiscono le app (Apple e Google) e quelle che offrono l’infrastruttura cloud (Akamai e Oracle) rischiano ancora pesanti sanzioni.
Aggiornamento (8/04/2025): l’ordine esecutivo di Trump è stato pubblicato sul sito della Casa Bianca.