Verbatim ha lanciato quello che definisce il primo SSD esterno sul mercato ad integrare sia la classica interfaccia USB 2.0 che una più veloce interfaccia eSATA. Il dispositivo ha la foggia di una comune chiavetta USB e include un software per la cifratura dei dati.
Il produttore afferma che la porta eSATA del suo drive consente di raggiungere una velocità di lettura dei dati fino a 60 MB/s e di scrittura fino a 25 MB/s, contro i 26-15 MB/s permessi dall’interfaccia USB.
Come noto, eSATA è una variante dell’interfaccia SATA progettata per collegare al computer periferiche di storage esterne con elevati transfer rate, come gli hard disk. Secondo alcuni test, questa interfaccia è in grado di supportare velocità di trasferimento dati reali di circa 130 MB/s, dunque ben oltre le capacità di USB 2.0 e di FireWire 400.
Nonostante le sue performance, la tecnologia eSATA non ha riscosso molto successo sul mercato consumer, ed oggi la si trova soprattutto sui PC aziendali o di fascia più alta. Verbatim spiega che nel caso si disponga di una vecchia porta eSATA che non supporta l’alimentazione dei dispositivi , nella confezione del suo drive è incluso un cavo a Y che permette di attingere l’energia elettrica da una porta USB.
Va detto che se non si utilizza l’SSD combo di Verbatim con una porta eSATA, e si rinuncia di conseguenza alla sua massima velocità di trasferimento dati, il drive di Verbatim precipita nell’affollata arena di chiavette USB griffate.
Il software preinstallato nel dispositivo, EasyLock, permette di codificare i file in real-time con l’algoritmo di cifratura AES a 256 bit, riducendo il rischio di accessi non autorizzati in caso di perdita o furto del drive flash.
Il drive SSD Combo eSATA/USB di Verbatim misura 80 x 23 x 9 millimetri ed è compatibile con Windows, Mac OS e Linux. Al momento attuale esiste soltanto in una versione da 32 GB commercializzata in Italia al prezzo di 199 euro IVA inclusa.
Alessandro Del Rosso