Greenpass50+: così si controlla il Green Pass in azienda tramite l'INPS

Verifica del Green Pass tramite l'INPS: come funziona

L'INPS ha diramato una circolare utile a dettagliare il funzionamento di Greenpass50+, il sistema di verifica remota del Green Pass sul posto di lavoro.
Verifica del Green Pass tramite l'INPS: come funziona
L'INPS ha diramato una circolare utile a dettagliare il funzionamento di Greenpass50+, il sistema di verifica remota del Green Pass sul posto di lavoro.

L’INPS ha diramato una attesissima circolare contenente tutte le indicazioni tecniche utili alla verifica del Green Pass in azienda sfruttando gli strumenti messi a disposizione dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Il documento specifica nella fattispecie tutti i dettagli relativi alla procedura “Greenpass50+“, ossia quella a disposizione delle aziende con più di 50 dipendenti.

Per capire di cosa si stia parlando occorre ripartire dall’art.13 comma 10 del DPCM 17 giugno 2021 secondo cui “il Ministero della salute rende disponibili ai datori di lavoro specifiche funzionalità […] che consentono una verifica quotidiana e automatizzata del possesso delle certificazioni verdi in corso di validità del personale effettivamente in servizio, di cui è previsto l’accesso ai luoghi di lavoro, senza rivelare le ulteriori informazioni conservate, o comunque trattate, nell’ambito della PN-DGC“. Ora che l’obbligo del Green Pass è cosa fattiva sul posto di lavoro, questa procedura diventa importante per alleviare gli oneri a carico dell’azienda e garantire controlli estesi sul posto di lavoro.

Passare tramite l’INPS significa poter effettuare controlli remoti basati sull’effettiva presenza sul posto di lavoro, così come già avviene nelle scuole. Il metodo, preannunciato a livello formale, potrà ora essere accessibile secondo le modalità illustrate.

Greenpass50+

Il procedimento prevede di accedere all’elenco del personale presente sul posto di lavoro (escludendo dunque lavoratori agili, ferie, permessi e altre causali correlate ad una assenza fisica dal luogo monitorato), di verificare tramite il codice fiscale il possesso di Green Pass e agire conseguentemente in caso di irregolarità. Il tutto viene suddiviso formalmente in tre fasi:

  • la prima, di accreditamento, in cui i datori del lavoro, potranno accreditare l’azienda al servizio di verifica del green-pass ed indicare i c.d. “Verificatori”, che verificheranno il possesso del green-pass;
  • la seconda, elaborativa, in cui l’INPS accede alla Piattaforma Nazionale-DGC per il recupero dell’informazione del possesso del green-pass da parte dei dipendenti delle aziende che hanno aderito al servizio;
  • la terza, di verifica, in cui i “Verificatori” accederanno al servizio per la verifica del possesso del green-pass dei dipendenti delle aziende accreditate, dopo aver selezionato i nominativi per i quali verificare il possesso del green-pass.

Come funziona il controllo automatizzato del Green Pass attraverso il portale INPS

Entro breve, specifica l’INPS, avverrà un ulteriore rilascio che prevede “la possibilità ai datori di lavoro di associare ad ogni verificatore un insieme definito di codici fiscali dei lavoratori per i quali verificare il possesso del green-pass“. Datori di lavoro, verificatori e intermediari delegati potranno accedere al servizio mediante identificazione personale per mezzo SPID/CIE/CNS.

Le aziende interessate possono accedere al servizio Greenpass50+ partendo da questa pagina (qui la guida completa).

Fonte: INPS
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Pubblicato il
22 ott 2021
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