Nel momento in cui la campagna vaccinale ha portato a superare la quota indicata per l’immunità di gregge (80% della popolazione over 12), il percorso verso il ritorno alla normalità passa inevitabilmente dal Green Pass. Ora obbligatorio per accedere a ogni luogo di lavoro pubblico o privato, dev’essere esibito per il controllo tramite l’applicazione VerificaC19. Vediamo di cosa si tratta e come funziona. Questa la descrizione fornita.
VerificaC19 è l’app ufficiale del Governo Italiano, sviluppata dal Ministero della Salute in collaborazione con il Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Commissario Straordinario per l’Emergenza COVID-19, per abilitare gli operatori alla verifica della validità e dell’autenticità delle Certificazioni verdi COVID-19 prodotte in Italia dalla Piattaforma nazionale-DGC del Ministero della salute e dei Certificati europei digitali COVID (“EU Digital COVID Certificate”) rilasciati dagli altri Stati Membri dell’Unione Europea.
Il Green Pass e l’app VerificaC19
È possibile scaricare VerificaC19 in modo del tutto gratuito su dispositivi Android, iOS e Huawei, direttamente dalle piattaforme Play Store, App Store e AppGallery. A cosa serve? Facciamo di nuovo riferimento alla scheda per la più esaustiva delle spiegazioni, con un primo riferimento alla modalità di funzionamento.
L’app VerificaC19 consente, agli operatori incaricati, la verifica della validità delle Certificazioni verdi COVID-19 e degli “EU Digital COVID Certificate” attraverso la lettura del QR code del certificato. Non prevede la memorizzazione o la comunicazione a terzi delle informazioni scansionate. La app, infatti, effettua la verifica in modalità offline ovvero senza invocare un servizio di un sistema remoto nel momento in cui viene utilizzata. La verifica dell’autenticità del certificato presuppone che la app possa accedere almeno una volta al giorno al backend della Piattaforma nazionale-DGC , collegato al gateway europeo (DGCG), dove sono rese disponibili tutte le chiavi pubbliche utilizzate per firmare gli “EU Digital COVID Certificate” emessi.
L’app svolge il suo compito anche in modalità offline, senza una connessione Internet attiva (è però necessario abilitarla almeno una volta al giorno). Non appena aperta, l’interfaccia di VerificaC19 mostra il pulsante “Avvia scan” per attivare la fotocamera e inquadrare il codice QR relativo al Certificato Verde da analizzare.
In un istante compare l’esito della scansione, “Certificazione valida solo in Italia”, “Certificazione valida in Italia e in Europa” o “Certificazione non valida”, accompagnato da alcune informazioni di base come nome, cognome e data di nascita del cittadino. In caso di problemi nella lettura compare invece il messaggio “Errore di lettura del QR Code oppure non è il Certificato Verde COVID-19”.
Lo sviluppo è stato curato nel pieno rispetto delle norme che regolano la tutela della privacy.
L’app è sviluppata e rilasciata nel pieno rispetto della protezione dei dati personali dell’utente e della normativa vigente, in particolare del decreto-legge del 22 aprile 2021, n. 52, nonché delle specifiche tecniche europee approvate dall’eHealth Network per l’EU Digital COVID Certificate (già Digital Green Certificate).
Ricapitolando, sono questi gli step che regolano il funzionamento di VerificaC19.
- Il soggetto che deve verificare la certificazione chiede all’utente di mostrare il QR code del suo certificato;
- utilizzando l’app, viene letto il codice QR e ne viene verificata l’autenticità utilizzando la chiave pubblica di firma del certificato;
- una volta decodificato il contenuto informativo della Certificazione verde COVID-19 o dell’EU Digital COVID Certificate, l’app mostra le informazioni principali in esso contenute (nome, cognome e data di nascita dell’intestatario del certificato);
- la validità del certificato viene verificata rispetto alle date in esso contenute e alle regole in vigore in Italia per le Certificazioni verdi COVID-19.
Il Ministero della Salute specifica che il soggetto incaricato procede alla verifica a vista della corrispondenza dei dati anagrafici dell’intestatario mostrati dalla app VerificaC19 e quelli di un documento di identità mostrato dall’interessato
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Ricordiamo che per ottenere il Green Pass è possibile affidarsi all’applicazione IO, a Immuni, al portale dgc.gov.it e al Fascicolo Sanitario Elettronico.
A tutti è consentito scaricare l’applicazione ed effettuare un test sui propri Green Pass: può essere utile, ad esempio, per essere certi che il proprio Certificato Verde sia ancora valido prima di iniziare un viaggio, oppure semplicemente per mettere alla prova il sistema, sperimentando in prima persona la validazione del proprio codice QR così come verrà fatto in eventi, locali, ristoranti o imprese in cui ci si reca.
A proposito delle aziende, dal 15 ottobre 2021 tutte le realtà professionali pubbliche e private sono tenute a eseguire quotidianamente il controllo del documento in possesso ai loro dipendenti. Lo possono fare con VerificaC19 oppure affidandosi a uno dei sistemi automatizzati introdotti al fine di semplificare e velocizzare la procedura.
Articolo aggiornato il 15 ottobre 2021