C’è una novità disponibile per l’applicazione VerificaC19, l’unica ufficiale approvata dal Ministero della Salute per il controllo del Green Pass: si tratta della modalità automatica, introdotta un po’ in sordina con l’obiettivo di andare incontro alle esigenze manifestate da chi si trova quotidianamente a dover controllare decine se non addirittura centinaia di certificazioni.
Cos’è e a cosa serve la modalità automatica di VerificaC19
Il funzionamento è davvero semplice: per attivarla non bisogna far altro che aprire la sezione relativa alle impostazioni e selezionarla, come visibile nello screenshot qui sotto (dalla versione Android). In qualsiasi momento sarà possibile disattivarla.
Per capire a cosa serve facciamo riferimento alla spiegazione fornita sulle pagine del sito ufficiale.
Per facilitare e rendere più veloce la scansione di un alto numero di certificazioni, nell’app VerificaC19 è stata introdotta la “modalità automatica”. Il verificatore, selezionandola sul proprio dispositivo con il quale procede manualmente alle verifiche dei Green Pass, potrà effettuare le scansioni in maniera continuativa.
In sintesi, dopo aver eseguito la scansione di un Green Pass, la modalità automatica lascia che l’esito rimanga visibile per pochi secondi, riattivando poi da sé la fotocamera così da poter procedere con il controllo successivo, senza costringere ad avviare l’operazione manualmente.
Potrebbe sembrare cosa di poco conto, ma per chi si trova nella posizione di gestire gli accessi a un locale, a un ristorante, a un evento, in azienda o a qualsiasi altra attività per la quale è previsto l’obbligo, nell’arco di un’intera giornata può fare la differenza.
Di recente, l’app VerificaC19 è stata presa di mira dai sostenitori del movimento No Green Pass, con un’ondata di recensioni negative pubblicate sugli store dove è distribuita. C’è anche chi, sul repository ufficiale di GitHub, ha contrassegnato come bug il fatto che (traduciamo letteralmente) il software sia stato concepito dalle menti perverse di un governo nazista per discriminare i cittadini
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