Vittoria sfolgorante per gli appassionati di tethering che hanno Verizon come operatore mobile: il carrier statunitense è stato messo in riga dalla Federal Communications Commission (FCC), che ha imposto alla società la cancellazione dell’obolo per la condivisione della connessione dati tra dispositivi diversi.
I 20 dollari sin qui chiesti per il tethering e il blocco delle app Android pensate per facilitare l’operazione non hanno più ragion d’essere, ha stabilito la FCC, e in più il carrier dovrà versare 1,25 milioni di dollari all’organizzazione federale come compensazione del disturbo e i danni arrecati all’utenza e al mercato.
Il patteggiamento fra FCC e Verizon arriva a suggellare la volontà di non proseguire oltre con l’indagine a carico di quest’ultima in merito a un caso ben specifico , e cioè la condivisione delle connessioni dati veicolate sui 700 MHz dello spettro noto come “C Block” e usato sulle reti di nuova generazione (LTE).
La FCC concede a Verizon la possibilità di intervenire contro il tethering nel caso in cui qualcuno agisca per danneggiare la rete e i suoi utenti. Non sono chiare infine le possibili conseguenze della decisione sulle pratiche anti-tethering messe in atto dagli altri carrier statunitensi.
Alfonso Maruccia