Verona – Dal convegno nazionale dei farmacisti italiani si è levato un grido di allarme verso Internet, strumento interessante ma veicolo pericoloso, perché incontrollato, di sostanze farmacologiche distribuite senza il necessario controllo.
Il convegno, nel quale sono emersi i timori del settore per l’imminente liberalizzazione pensata per consentire un più facile accesso ai nuovi operatori e una riduzione dei prezzi, ha messo in luce come il commercio senza ricette che caratterizza la rete “rischia di creare non pochi danni alla salute del paziente”.
Pubblicato il 22 nov 1999
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