Il taxi volante di Vertical Aerospace

Il taxi volante di Vertical Aerospace

Concluso con successo il primo test del mezzo elettrico a decollo verticale progettato da Vertical Aerospace: diventerà un taxi volante.
Il taxi volante di Vertical Aerospace
Concluso con successo il primo test del mezzo elettrico a decollo verticale progettato da Vertical Aerospace: diventerà un taxi volante.

Sfruttare la dimensione verticale dello spazio urbano come nuovo territorio entro il quale sviluppare soluzioni innovative dedicate al trasporto. La strada che porta al futuro della mobilità passa inevitabilmente dal cielo, come dimostrano alcuni dei progetti messi in campo dalle realtà come Airbus, Uber, Rolls-Royce e Kitty Hawk, quest’ultima finanziata da Larry Page di Google-Alphabet. Nell’elenco rientra a pieno titolo anche la startup britannica Vertical Aerospace.

Il velivolo di Vertical Aerospace

L’etichetta di taxi volante non è forse la più accurata o tecnica per definire la tipologia di velivolo in questione, ma di certo ne sintetizza in modo efficace la finalità, quella di spostare dal punto A al punto B i passeggeri evitando il traffico di superficie e riducendo così i tempi necessari a raggiungere la destinazione. Il team, con sede a Bristol, ha progettato e testato con successo un eVTOL (Electric Vertical Takeoff and Landing) ovvero un mezzo a decollo verticale e ad alimentazione esclusivamente elettrica. A vederlo sembra un enorme drone mosso da quattro eliche e dal peso complessivo che tocca i 750 Kg.

Il filmato qui sopra è composto da sequenze registrate nei mesi scorsi presso il Cotswold Airport nella contea inglese di Gloucestershire. Uno step importante nel percorso che porterà Vertical Aerospace a lanciare entro il 2022 il suo primo servizio di trasporto aereo. Così il CEO e fondatore Stephen Fitzpatrick descrive lo stato attuale dell’iniziativa.

Stiamo investendo in tutte le evoluzioni tecnologiche che riguardano l’ambito aerospaziale, ma al tempo stesso stiamo cercando di impiegarle in qualcosa che possa trovare un’applicazione concreta nel mondo reale già entro i prossimi quattro anni.

A differenza di quanto stanno facendo alcuni competitor, la startup britannica non ha intenzione di rendere il velivolo autonomo: a bordo ci sarà un pilota addestrato, così da garantire la sicurezza del viaggio e la conformità alle normative attualmente in vigore.

Dalla Formula 1 al taxi volante

Fitzpatrick è stato proprietario di un team Formula 1, la squadra Manor Racing (Virgin Racing/Marussia), un’esperienza tornata utile nello sviluppo del velivolo. Queste le sue parole.

Abbiamo imparato molto in F1, in termini di tecnologia e ritmi di sviluppo. I materiali più leggeri, così come i sistemi aerodinamici ed elettrici impiegati in pista, possono essere utilizzati per il volo ancor più che per il trasporto su strada. Mettendo queste innovazioni nelle mani di ingegneri aerospaziali esperti si può realizzare il velivolo rivoluzionario del XXI secolo.

Fondata nel 2016, l’azienda ha accolto tra le sue fila 28 tecnici e ingegneri con alle spalle una lunga permanenza nel settore, soffiandoli alla concorrenza di società come Airbus, Boeing, Rolls-Royce, Martin Jetpack e General Electric.

https://www.facebook.com/verticalaerospace/photos/a.2129367670471153/2129367540471166/

Su e giù

Come detto in apertura, la dimensione verticale rappresenta il nuovo territorio di conquista per coloro intenzionati a rivoluzionare il mondo dei trasporti, soprattutto quando si parla di grandi centri urbani. Se Vertical Aerospace pone il proprio sguardo verso alto, c’è anche chi come Elon Musk e la sua The Boring Company puntano esattamente nella direzione opposta, immaginando come una fitta rete di tunnel sotterranei possa contribuire a risolvere i problemi oggigiorno legati a traffico e inquinamento.

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Pubblicato il
13 set 2018
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