L’azienda di Cupertino ha comunicato la scorsa settimana che alcune funzionalità, tra cui Apple Intelligence, non arriveranno in Europa prima del 2025. Durante l’evento Forum Europa, Margrethe Vestager (commissario per la concorrenza) ha dichiarato che la decisione di Apple conferma indirettamente la violazione del Digital Markets Act (DMA).
Dichiarazione sorprendente
La Commissione europea ha accertato il mancato rispetto del DMA da parte di Apple, in quanto ha imposto agli sviluppatori la cosiddetta clausola anti-steering. Altre due indagini sono state avviate per altre violazioni. Due giorni prima, l’azienda di Cupertino ha annunciato che le funzionalità iPhone Mirroring, SharePlay Screen Sharing e Apple Intelligence non saranno disponibili in Europa con le versione stabili di iOS 18, iPadOS 18 e macOS 15 Sequoia.
Come giustificazione sono state indicate le “incertezze normative” introdotte dal DMA. In particolare, l’obbligo di interoperabilità potrebbe compromettere l’integrità dei prodotti e mettere a rischio la privacy e la sicurezza dei dati degli utenti. Secondo Margrethe Vestager, la decisione di Apple è in pratica un’ammissione di colpevolezza, in quanto le funzionalità non rispettano la legge.
Trovo molto interessante l’affermazione che utilizzeranno l’intelligenza artificiale dove non sono obbligati a consentire la concorrenza. Penso sia la dichiarazione più sorprendente perché sanno al 100% che questo è un altro modo per ostacolare la concorrenza.
La mancanza di interoperabilità è considerato un comportamento anticoncorrenziale. In caso di violazione del DMA, Apple rischia una multa fino al 10% delle entrate globali annuali. In base ai risultati finanziari del 2023, la cifra supera i 30 miliardi di euro.