Da tempo impegnata nel progettare formati di schede madre sempre più piccoli, VIA ha presentato in questi giorni la sua prima mainboard basata sulla neonata specifica Mobile-ITX .
La scheda, battezzata EPIA-T700, misura soltanto 6 centimetri per lato ed è indirizzata soprattutto ai computer ultracompatti di tipo modulare utilizzati in ambito sanitario, militare e automobilistico.
Il cuore della scheda è costituito da un processore x86 Eden ULV a 1 GHz, dal chipset VIA VX820 (che include grafica e gestione dell’I/O), e da 512 MB di memoria RAM DDR2. Le restanti caratteristiche possono essere personalizzate dai clienti OEM di VIA per adeguare la motherboard a svariati scenari d’utilizzo: ad esempio, la connessione a monitor LCD o CRT, l’adozione di un bus PCI Express o Ultra DMA, e l’integrazione di un’interfaccia video LVDS o DVI.
Il system media processor VX820 integra una GPU VIA Chrome9 con supporto alle API DirectX 9, un motore di accelerazione video VIA Chromotion con supporto ai formati MPEG-2, MPEG-4, WMV9 e VC1, e da un motore audio 7.1 VIA Vinyl HD.
Annunciato lo scorso dicembre, Mobile-ITX è il più piccolo form factor per motherboard oggi in commercio: le sue dimensioni, che come già detto sono di 6 x 6 cm, dimezzano quelle del già piccolo formato Pico-ATX. Inizialmente VIA pensava di spingere il Mobile-ITX anche in ambito consumer, ed in particolare nel segmento dei PC ultramobili, ma l’azienda sembra aver abbandonato – almeno temporaneamente – tali mire: il motivo potrebbe essere una mancanza di interesse da parte dell’industria dell’elettronica consumer, interesse oggi monopolizzato dall’Atom di Intel sul versante delle architetture x86 e dai chip ARM in quello delle architetture non-x86.
Alessandro Del Rosso