La taiwanese VIA, un tempo terzo incomodo di quella che oggi è la lotta a due Intel-AMD, ha spiazzato tutti presentando APC 8750 , primissimo mini-PC desktop della storia a puntare sul sistema mobile di Google: Android. Un ovvio concorrente per Raspberry PI e Cotton Candy .
Il dispositivo si presenta con una versione personalizzata di Android 2.3 Gingerbread, già caricata a bordo. Il System-on-a-Chip (SoC) ARM 11, form factor Neo-ITX e denominato APC (VIA sembra intenzionata a lanciare una linea a parte basata su questo concetto), include un processore da 800 MHz, supporta OpenGL-ES 2.0, codifica video H.264 e riproduzione di video 720p. Per quanto riguarda la memoria si parla da 512MB di RAMDDR3. Il drive flash interno offre invece 2GB di spazio per il salvataggio dei dati.
La peculiarità del progetto è che si utilizza come un PC desktop senza alcun rapporto con la comune esperienza Android: mouse e tastiera in luogo di dita o stilo, con tanto di ottimizzazioni del software per funzionare al meglio con forme di input “tradizionali”.
In una motherboard di soli 170×85 millimetri i progettisti VIA sono riusciti ad includere anche quattro porte USB (2.0), connessioni video VGA e HDMI, insieme a slot per schede MicroSD, porta ethernet, jack per cuffie e microfono. Il dispendio energetico dichiarato indica 13 watt sotto sforzo e 4 in idle.
L’ hardware dell’APC 8750 non è piccolo soltanto nelle dimensioni ma anche nel prezzo. Il particolare PC desktop verrà venduto a soli 49 dollari, a partire dal prossimo luglio. A questa cifra bisognerà soltanto aggiungere il prezzo di un contenuto chassis formato Mini-ITX .
Roberto Pulito