Roma – Fra qualche mese Belgio e Kenya condivideranno almeno una frontiera : quella delle transazioni finanziarie tramite cellulare. I carrier belgi e Banksys , specializzata in pagamenti elettronici, hanno confermato infatti che a breve sarà possibile effettuare qualsiasi tipo di pagamento semplicemente utilizzando gli SMS. “Si tratta di un sistema che permette di pagare ogni cosa, dai sei euro fino al limite del proprio conto”, ha sottolineato Vincent Roland, Chief Executive di Banksys.
Una soluzione per molti versi analoga sarà adottata in Kenya dall’operatore mobile Safaricom – affiliata di Vodafone. Come sostiene il Guardian “gli abbonati potranno spedire denaro da un cellulare ad un altro utilizzando gli SMS”.
Il servizio M-Pesa , insomma, potrebbe rivoluzionare il sistema bancario keniota, un sistema al quale oggi almeno l’80% della popolazione non è in condizione di accedere. Safaricom, infatti, non solo verrà incontro alle esigenze di “trasferimento”, ma anche a quelle di deposito. Gli abbonati al servizio potranno disporre di un conto virtuale, da gestire con il cellulare, con un tetto massimo di 370 sterline (circa 545 euro).
Cifre ben diverse quelle belghe: ogni utente sarà chiamato a pagare 0,25 euro per transazione – il venditore, invece, dovrà pagarne 0,49. “Richiederà un certo impegno economico educare i consumatori, e le persone in genere prima che lo utilizzino”, ha dichiarato Bart Joris, analista di Fortis bank.
La questione della “formazione” effettivamente si porrà anche in Kenya. Per spedire una somma di denaro – compresa tra 1 e 381 euro – bisognerà recarsi presso un negozio specializzato, e consegnare il contante a un operatore certificato che si occuperà dell’accredito sul cellulare. Con una commissione massima di 1,8 euro – nettamente inferiore rispetto a quella applicata dalle banche – l’utente potrà trasferire via SMS la cifra desiderata. Un passo in avanti non da poco, almeno per gli 8 milioni di kenyoti che usano i servizi mobili, su una popolazione di 35 milioni.
Dario d’Elia