I Pink Floyd, uno dei gruppi rock psichedelici britannici più amati e popolari di tutti i tempi, recentemente sono finiti al centro del dibattito sempre più acceso sulle immagini generate dall’intelligenza artificiale. La band, infatti, ha selezionato un video creato da un fan con il modello text-to-image Stable Diffusion come uno dei vincitori del contest organizzato online per celebrare il 50° anniversario del loro celebre album “Dark Side of the Moon“.
Il concorso per il 50° anniversario di “The Dark Side of The Moon”
In occasione del 50° anniversario di “The Dark Side of The Moon”, i Pink Floyd hanno indetto un concorso che chiedeva ai creator digitali di realizzare animazioni per i brani dell’album. Dopo aver ricevuto quasi mille candidature, una giuria composta da nomi illustri ha selezionato 10 vincitori, uno per ogni brano dell’album, pubblicando le opere vincitrici sul canale YouTube ufficiale dei Pink Floyd.
La controversia: un video generato dall’intelligenza artificiale tra i vincitori
Mentre la maggior parte dei vincitori non ha destato alcuno stupore, il brano vincitore di “Any Colour You Like” ha immediatamente scatenato un dibattito nella comunità. L’animazione in questione, realizzata da Damián Gaume, è stata infatti creata utilizzando l’intelligenza artificiale generativa, nello specifico il modello Stable Diffusion. I fan infuriati hanno rapidamente inondato i social media dei Pink Floyd, criticando sia i giudici che la band stessa per aver selezionato un clip generato dall’AI rispetto ad altri pezzi realizzati da veri artisti.
In seguito alle critiche ricevute, né il gruppo né gli organizzatori del concorso hanno commentato la situazione, lasciando molti a chiedersi se i Pink Floyd stessi siano diventati solo un altro mattone nel muro che divide la comunità sulla questione dell’uso etico dell’intelligenza artificiale.
L’impatto sulla comunità e il dibattito sull’uso etico dell’AI
La scelta dei Pink Floyd di premiare un video generato dall’intelligenza artificiale ha avuto un impatto significativo sulla comunità, alimentando il dibattito già in corso sull’uso etico dell’AI nell’ambito creativo. Molti si chiedono se questa decisione possa influenzare l’opinione pubblica riguardo all’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella creazione di opere d’arte e se possa aprire la strada a un maggiore riconoscimento delle opere generate dall’AI in futuro.