I videogame sono irresistibili, una mania, una malattia , una cleptomania: talmente ambiti che talvolta qualcuno non resiste alla tentazione di appropriarsi a tutti i costi – o a costo zero – di console e videogame. Pur di averli si è disposti a tutto: capita così che un intero carico di PlayStation 2 si volatilizzi per le strade della Florida o che un impiegato faccia sparire centinaia di copie di videogame e DVD non ancora messi in vendita sul mercato.
Sarà di sicuro rimasto a bocca aperta il conducente di un tir della Brian Kurtz Trucking , società di trasporto canadese, nel vedere volatilizzato il camion che aveva parcheggiato la sera prima davanti al motel di Melbourne, Florida, in cui si era fermato per passare la notte dopo un lungo viaggio.
Niente camion, niente prezioso carico: l’automezzo trasportava circa 1400 console PlayStation 2, destinate alla consegna. Ironia della sorte vuole che il servizio di tracciatura GPS che avrebbe dovuto garantire la posizione del veicolo e di conseguenza scoraggiare eventuali malintenzionati sia stato disattivato con facilità dai ladri. Stando alle cronache , l’ultimo segnale è stato rilevato alle 8 di sera a Loxahatchee, vicino Palm Beach.
Se la vita delle console è dura, lo è ancora di più quella dei corrieri, esposti al rischio e alle ire di chi commissiona la spedizione: un caso analogo è avvenuto nel 2007, quando il deragliamento di un treno merci ha fatto fuori oltre 21mila console Xbox destinate al mercato asiatico. Risultato? Microsoft ha di recente chiesto il conto a DHL, società incaricata al trasporto, per negligenza sul controllo del trasporto.
Certo, si tratta di casi isolati, ma viene da chiedersi davvero cosa se ne facciano i ladri di 1400 PS2. Comunque, la notizia incuriosisce, anche perché il più delle volte capita che siano i giochi a sparire piuttosto che la console, così come è più facile perdersi le chiavi piuttosto che la macchina. Capita che qualcuno venga sedotto dalla tentazione: è successo ad un dipendente della filiale di Memphis di Technicolor , accusato di furto per aver sottratto un centinaio di copie per Xbox di Gears of War II e Fable II , videogiochi non ancora messi in commercio.
Stando a quanto ricostruito dagli agenti di polizia, Rodney Gray sarebbe stato il sospettato numero uno tra i dipendenti dell’azienda, poiché era stato visto uscire dalla propria stanza d’albergo con un’insolita sacca rossa. Gray è stato quindi fermato dagli agenti che, dopo aver perquisito il purpureo bagaglio hanno ritrovato una trentina delle copie rubate. Il resto era nella camera affittata dall’impiegato: in totale sono state trovate un centinaio di copie dei due giochi, più circa 800 altri DVD originali anch’essi non ancora disponibili alla vendita, per un bottino che si aggira intorno ai 100mila dollari.
I dischi erano stati affidati alla società poiché, tra i tanti servizi offerti dallo storico marchio ora di proprietà di Thomson, figura anche quello della progettazione e fornitura di packaging: presumibilmente i dispositivi dovevano essere etichettati dall’azienda. Grey se ne sarebbe appropriato facilmente, ma non perché risulti essere un grande appassionato di videogame desideroso di provare prima di tutti i titoli, anzi. Il movente fornito dagli inquirenti è disarmante: l’impiegato avrebbe rubato le copie per rivenderle clandestinamente per strada, sperando forse di arrotondare lo stipendio. Su di lui adesso pesa un’accusa per furto stimata ad oltre 60mila dollari, più l’inevitabile licenziamento in tronco da parte dell’azienda che non ha voluto commentare la vicenda.
Vincenzo Gentile