Secondo una statistica compilata dalla società di analisi Flurry su dati raccolti da NPD e relativa al settore mobile, per quanto riguarda i videogame la starebbero facendo da padrone gli smartphone e i tablet, iOS e Android in testa.
I numeri, che si sono concentrati su più di 125mila applicazioni su oltre 330 milioni di dispositivi unici al mese, mostrerebbero addirittura che l’evoluzione dei dispositivi mobile ha avuto il maggior impatto proprio nel settore dei videogiochi: grazie ai canali di distribuzione, ad applicazioni ludiche gratuite o a basso prezzo o distribuite con il modello freemium , hanno rosicchiato il mercato delle console mobile togliendogli milioni di dollari di introiti.
A rimetterci sono principalmente Nintendo e Sony che finora avevano dominato il settore. Dal 2009 ad oggi, in particolare, iOS e Android insieme sarebbero passati dal valere il 19 per cento del market share a contare per il 58 per cento del totale degli introiti del settore videogame mobile statunitense che vale oggi circa 3,3 miliardi di dollari. Al contrario Sony PSP è passata dall’11 al 6 per cento e Nintendo DS è crollata dal 70 al 36 per cento.
Insomma, iOS e Android hanno triplicato la loro quota di mercato: di conseguenza Nintendo ha registrato un’ ultima trimestrale in perdita di 1,3 miliardi di dollari, mentre quella che ci ha rimesso maggiormente, Sony, ha annunciato una perdita potenziale di 1,5 miliardi di dollari, su cui però pesano maggiormente i disastri naturali che hanno colpito il Giappone e il calo del comparto televisivo.
Per rilanciarsi Sony punta sull’esordio (previsto per il prossimo anno) di PSP Vita, così come punta sui prossimi dispositivi mobile Nintendo, che ha espressamente detto di non volersi snaturare esordendo su smartphone.
A dare un vantaggio competitivo ai dispositivi mobile con giochi via app sono i costi : da un lato il modello freemium che permette di far provare gratuitamente un nuovo gioco, dall’altro costi che si aggirano attorno a pochi dollari e che comunque non raggiungono quanto richiesto per nuovi videogame su console portatili. Su Nintendo DS e Sony PSP, al contrario, dopo la spesa di circa 200 dollari per le console, gli utenti devono spendere circa 30-40 dollari per ogni nuovo gioco.
Inoltre, i videogame formato app stanno arrivando ad incalzare anche le console da salotto: Apple TV e Google TV stanno facendo i primi passi nel settore.
Claudio Tamburrino