Nuovo, clamoroso ban su larga scala in arrivo nel mercato videoludico: Rockstar Games annuncia di essere intenzionata a sbattere fuori dalla porta della modalità multi-player del suo Red Dead Redemption i giocatori che hanno imbrogliato. Gli utenti onesti si sono lamentati e la software house è pronta a mettere in pratica misure drastiche per salvaguardare un ambiente di gioco divertente e appagante per tutti.
La mannaia del ban è scattata questo 24 agosto, e in precedenza Rockstar l’aveva preannunciata con un avviso sul suo sito web. Interessati della misura tutti quei giocatori che hanno accumulato altissimi, “impossibili” livelli di punti esperienza in maniera surrettizia e non con il duro lavoro del fragging onesto e faticoso. Ai cheater è stato garantito un tempo cuscinetto di una settimana, entro il quale avrebbero dovuto cancellare i suddetti XP impossibili.
Rockstar specifica che il ban non riguarda quanti hanno approfittato di “exploit temporanei” per accrescere i propri punti esperienza, limitandosi a prendere di mira i giocatori che hanno surrettiziamente modificato i propri salvataggi. “Siamo in grado di discernere la differenza”, aveva minacciato Rockstar.
Come l’hanno presa i giocatori? La reazione della community multiplayer di Red Dead Redemption è stata generalmente positiva , sebbene qualcuno abbia evidenziato la sostanziale non influenza dei cheater ai fini del divertimento nel gioco e l’ingiustizia di una misura così drastica come il ban permanente dai server online.
Di ban permanente si parla anche per i giocatori prematuri di Halo: Reach : passando dal polveroso West alla fantascienza aliena, il problema non sono tanto i cheater quanto piuttosto coloro che hanno crackato, scaricato e cominciato a giocare il nuovo blockbuster annunciato dell’accoppiata Bungie/Microsoft sul network di Xbox 360, in anticipo sulla data di commercializzazione effettiva fissata per il prossimo 14 settembre.
Alfonso Maruccia