Si è accesa una nuova polemica tra NVIDIA e AMD, con quest’ultima che accusa la concorrente di mettere in pericolo l’intrattenimento videoludico su PC con il suo programma Gameworks. Prevedibilmente, NVIDIA risponde con sufficienza e nega di aver fatto qualcosa di male – o, peggio, di illegale.
Il programma Gameworks garantisce agli studios firmatari l’accesso privilegiato alle funzionalità grafiche esclusive delle GPU discrete realizzate da NVIDIA, una pratica all’apparenza più che legittima ma che secondo AMD rappresenta “una minaccia chiara e imminente per i giocatori” su PC. Stando a quanto sostiene Sunnyvale , gli studios che fanno uso di Gameworks azzopperebbero “in maniera deliberata” le performance dei loro giochi sulle GPU AMD, che da sole valgono il 40 per cento del mercato. E il tutto per “incrementare i margini a favore di NVIDIA”, dice il management di AMD.
A peggiorare la situazione ci sarebbe il fatto che, sempre secondo AMD, il programma Gameworks proibisce agli sviluppatori di “accettare i suggerimenti” della concorrenza per l’ottimizzazione delle performance direttamente nel codice del gioco.
NVIDIA risponde alle accuse di AMD negando di aver mai proibito agli studios l’accesso alle tecnologie di Sunnyvale, quindi le migliori performance dei giochi sulle GPU GeForce – vedi caso Watch Dogs – non sarebbero altro che frutto di prodotti maggiormente capaci rispetto agli altri.
Alfonso Maruccia