L’industria del videogame può dormire sonni tranquilli, almeno secondo l’ultimo report di Gartner, secondo il quale il comparto più prolifico dell’intrattenimento è sulla strada di una rapida e costante crescita negli anni a venire.
Secondo gli analisti il giro di affari relativo al comparto dei videogiochi raggiungerà quota 112 miliardi di dollari (quasi 80 miliardi di euro) entro il 2015 . Il business del gaming online toccherà la cifra di 11,9 miliardi di dollari (circa 8 miliardi di euro).
Il report , intitolato “Gaming Ecosystem, 2011”, ha rilevato cifre tutt’altro che banali: 74 miliardi di dollari (oltre 51 miliardi di euro) di spesa in hardaware e game previsti entro la fine del 2011 rispetto ai 67 miliardi (quasi 47 miliardi di euro) del 2010. La crescita più repentina dovrebbe riguardare il mobile gaming , secondo quanto riferito da Tuong Nguyen, analista presso Gartner e co-autore del report. Nguyen prevede che le vendite e l’utilizzo di console postatili, incluse Sony e Nintendo, potrebbe calare seguendo le abitudini di consumo dei giovani giocatori, propensi all’uso di tablet e smartphone invece che dei device tradizionali.
“I videogiochi mobile sono le applicazioni più scaricate dai maggiori negozi digitali di app. Per questa ragione, il mobile gaming continuerà a prosperare parallelamente all’aumento del consumo dei nuovi dispositivi portatili abilitati alla connessione”, afferma Nguyen.
Inoltre, Gartner ipotizza che il 2011 assisterà a una maggiore vendita di software rispetto all’hardware (con un terzo delle vendite online), una previsione che potrebbe impensierire Sony, che si prepara a lanciare PlayStation Vita, e i già presenti sul mercato iPad 2, Nintendo 3DS, e Xperia Play.
La tendenza all’utilizzo di dispositivi mobile per godere dell’intrattenimento offerto dal gaming è confermato da uno studio Nielsen, secondo il quale l’utente medio di iPhone investe nel gioco il doppio della quantità di tempo medio dedicato al gaming mobile su altre piattaforme. In particolare, si segnala che il 93 per cento degli utenti che scaricano app abbia speso il proprio denaro per acquistare giochi, a conferma che questi ultimi rappresentano presumibilmente la categoria più lucrosa per gli sviluppatori.
Osservando il comportamento mostrato dalle diverse piattaforme, è emerso che gli utenti di iPhone, Android e Windows 7 tendono a scaricare i giochi che non sono stati precaricati , trasferiti da un PC o trovati sul Web. I possessori di BlackBerry hanno mostrato il comportamento inverso, preferendo fruire di giochi precaricati sui propri dispositivi.
Cristina Sciannamblo