A partire dal 1 settembre, il personale scolastico deve essere in possesso del Green Pass. L’obbligo non si estende agli studenti, quindi il Garante per la protezione dei dati personali ha sottolineato che i docenti non possono chiedere informazioni sul loro stato vaccinale.
Rispettare la privacy degli studenti
Il Garante della Privacy comunica di aver ricevuto segnalazioni e richieste di chiarimenti sulla possibilità di acquisire informazioni sullo stato vaccinale degli studenti e dei loro familiari. L’autorità ha ricordato che, in base alla normativa vigente, gli studenti delle scuole primarie e secondarie non sono obbligati a possedere ed esibire il Green Pass (la cui validità è stata estesa a 12 mesi) per accedere negli istituti. Non è inoltre consentito conoscere il loro stato vaccinale. Per quanto riguarda i familiari, il personale autorizzato può solo verificare il possesso della certificazione verde tramite la nota app VerificaC19.
Il Garante ha quindi inviato una lettera al Ministero dell’Istruzione per evidenziare i rischi per la privacy e le “possibili conseguenze per i minori, anche sul piano educativo, derivanti da simili iniziative“. L’autorità ribadisce inoltre “la necessità che vengano in ogni caso individuate modalità che non rendano identificabili gli studenti interessati, anche al fine di prevenire possibili effetti discriminatori per coloro che non possano o non intendano sottoporsi alla vaccinazione“.
Il Garante ha infine avviato una discussione con il Ministero dell’Istruzione sulla possibilità di non indossare la mascherina in classe, se tutti gli studenti sono vaccinati o in possesso del Green Pass. L’obiettivo è “individuare misure attuative che consentano di soddisfare le esigenze sanitarie di prevenzione epidemiologica e, allo stesso tempo, assicurino il rispetto della libertà di scelta individuale e il diritto alla protezione dei dati personali“.