Vinted: multa di 1,5 milioni per pratiche ingannevoli (update)

Vinted: multa di 1,5 milioni per pratiche ingannevoli (update)

L'autorità antitrust ha inflitto una sanzione di 1,5 milioni di euro a Vinted per non aver informato correttamente gli utenti che usano la piattaforma.
Vinted: multa di 1,5 milioni per pratiche ingannevoli (update)
L'autorità antitrust ha inflitto una sanzione di 1,5 milioni di euro a Vinted per non aver informato correttamente gli utenti che usano la piattaforma.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha inflitto una multa di 1,5 milioni di euro a Vinted per pratiche commerciali scorrette. L’azienda lituana ha falsamente pubblicizzato la gratuità del servizio e omesso di indicare in modo chiaro il pagamento della commissione per la Protezione Acquisti. Le criticità riscontrate devono essere risolte entro 60 giorni.

Sanzione per informazioni ingannevoli

Vinted è una popolare piattaforma per la compravendita di articoli di abbigliamento, scarpe e accessori (nuovi o di seconda mano), attiva in Italia dal 2020. A partire da febbraio 2021, AGCM ha ricevuto diverse segnalazioni dai consumatori e dalle associazioni Federconsumatori e Altroconsumo sulle modalità di vendita ritenute ingannevoli.

Vinted opera come intermediario tra venditori e acquirenti. Il servizio è totalmente gratuito per i venditori, mentre gli acquirenti possono sfruttare la Protezione Acquisti, che offre pagamenti sicuri, supporto clienti e politica di rimborso, pagando 0,70 euro più il 5% del prezzo dell’articolo. Gli utenti possono comunque concludere la transazione al di fuori della piattaforma a loro rischio.

Vinted pubblicizza la gratuità del servizio per i venditori, senza specificare chiaramente il pagamento della commissione per la Protezioni Acquisti, applicata automaticamente e obbligatoriamente alle transazioni effettuate sulla piattaforma. L’azienda lituana ha successivamente apportato alcune modifiche ai messaggi pubblicitari e al sito, ma non sono state ritenute sufficienti dall’autorità antitrust.

AGCM scrive che Vinted ha “omesso di indicare in modo chiaro e trasparente, fin dal momento dell’iniziale aggancio pubblicitario, l’esistenza a carico dei consumatori di costi ulteriori rispetto al prezzo di acquisto del prodotto, legati all’applicazione della commissione per la Protezione Acquisti e alle spese di spedizione“.

Inoltre:

Vinted non ha indicato in modo chiaro e completo, sin dall’inizio del processo di acquisto, ossia nella pagina dei risultati di ricerca/catalogo (homepage), il prezzo effettivo dell’articolo reclamizzato, l’esistenza e l’entità della commissione richiesta ai clienti per ogni acquisto effettuato sulla piattaforma e le spese di spedizione.

Essendo pratiche commerciali scorrette ai sensi degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, l’azienda lituana dovrà pagare una sanzione di 1,5 milioni di euro e superare le criticità evidenziate entro 60 giorni dalla notifica. La multa doveva essere di 3 milioni di euro, ma AGCM ha ridotto l’importo del 50% perché Vinted ha un bilancio in perdita.

Aggiornamento (11/11/2022)
L’azienda ha rilasciato il seguente comunicato ufficiale:

Vinted si impegna a offrire un marketplace C2C facile da usare, sicuro e trasparente per l’acquisto e la vendita di vestiti e oggetti di seconda mano. Lavoriamo incessantemente per migliorare di continuo la piattaforma e i servizi di Vinted proprio per garantire ai nostri membri un’esperienza positiva. Riteniamo che il nostro servizio sia trasparente nel veicolare le informazioni relative alle commissioni e pienamente in linea con gli standard del settore.

Pur non condividendo le conclusioni dell’AGCM, abbiamo collaborato pienamente e in maniera trasparente nel corso del procedimento per cercare di trovare soluzioni condivise, come chiaramente riconosciuto dall’Autorità. Questo approccio ha caratterizzato anche le nostre comunicazioni pubblicitarie, che l’Autorità ha confermato essere pienamente legittime a seguito delle modifiche apportate tempo fa.

Da parte nostra, forniamo molteplici e chiare comunicazioni relative al costo della Protezione Acquisti sia nel corso del processo di acquisto che nella documentazione legale e nelle informative disponibili sulla nostra piattaforma. Le medesime informazioni, dove opportuno, sono veicolate anche all’interno dei nostri messaggi pubblicitari diffusi in Italia.

Infine, è importante sottolineare che i costi della Protezione Acquisti sono variabili in quanto si basano sia su una percentuale applicata al prezzo dell’articolo, che su un importo fisso; per questo motivo l’importo finale della commissione dipende dal prezzo dell’oggetto. Poiché il nostro marketplace è basato sulla community e il prezzo può essere negoziato dagli utenti, l’importo finale della Protezione Acquisti viene calcolato al termine della transazione. Per questi motivi non concordiamo con le valutazioni dell’Autorità e faremo appello contro la decisione.

Fonte: AGCM
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Pubblicato il
10 nov 2022
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