Secondo le fonti del New York Post, la Commissione europea potrebbe infliggere a Meta una sanzione fino a un miliardo di euro per la violazione del Digital Markets Act (DMA). Entro il fine settimana dovrebbero essere pubblicati i risultati finali dell’indagine avviata il 25 marzo 2024.
Multa in arrivo per Meta
La Commissione europea ha avviato diverse indagini nei confronti di Apple, Google e Meta circa un anno fa. In base ai risultati preliminari, nessuna delle tre aziende ha rispettato il Digital Markets Act. Nel caso di Meta, la violazione è avvenuta con l’abbonamento introdotto a fine 2023.
Secondo la Commissione europea, gli utenti sono “costretti” a sottoscrivere l’abbonamento a Facebook e Instagram (il costo è stato ridotto a metà novembre 2024) per non visualizzare le inserzioni pubblicitarie. In alternativa possono accedere ai social network in forma gratuita, ma forniscono automaticamente a Meta l’autorizzazione all’uso dei dati personali. Questo modello di business, noto come “Pay or Consent” o “Subscription for no ads”, non rispetta il DMA.
Secondo le fonti di Reuters, la sanzione prevista per Meta non sarà molto alta. Il New York Post afferma invece che potrebbe superare il miliardo di euro. La Commissione europea imporrà inoltre all’azienda californiana di apportare modifiche per rispettare il DMA. Probabile quindi l’obbligo di offrire versioni gratuite di Facebook e Instagram senza inserzioni personalizzate.
Se la multa verrà confermata è quasi certo l’intervento di Donald Trump, al quale Mark Zuckerberg aveva chiesto “aiuto” all’inizio dell’anno. Il Presidente degli Stati Uniti aveva dichiarato che le sanzioni europee sono una forma di tassazione per le aziende statunitensi. Potrebbe quindi introdurre dazi come ritorsione.