Il gruppo appartenente al magnate britannico Richard Branson ha annunciato l’arrivo in Italia di Virgin Fibra. Grazie all’accordo sottoscritto con Open Fiber, gli utenti che risiedono nelle aree coperte dal servizio possono sottoscrivere un abbonamento FTTH a 29,49 euro/mese. L’azienda entra quindi in un mercato molto competitivo, dove è possibile trovare offerte molto interessanti, come quella di Iliad.
Virgin Fibra: FTTH senza telefono fisso
L’offerta di Virgin Fibra include una connessione FTTH (Fiber-To-The-Home) in tecnologia GPON con velocità massime di 1 Gbps in download e 300 Mbps in upload (quelle minime garantite sono 100 e 12 Mbps, rispettivamente). Il contributo di attivazione è 19,99 euro. È disponibile anche un modem Wi-Fi 6 in comodato d’uso gratuito, ma l’utente può utilizzare un modem di proprietà con porta WAN Gigabit Ethernet, alla quale verrà collegato l’ONT esterno.
L’azienda britannica promette prezzo bloccato, zero asterischi e fattura chiara. Dopo aver verificato la copertura sul sito ufficiale (corrisponde a quella di Open Fiber), l’utente deve attendere l’arrivo del tecnico. Il modem viene installato accanto al punto di ingresso dei cavi in fibra ottica all’interno dell’abitazione. Se viene scelto un punto più lontano (distanza superiore a 5 metri) verrà addebito un costo aggiuntivo di 61,99 euro. Sono disponibili altri servizi opzionali post-attivazione.
Virgin Fibra è indicata soprattutto per gli utenti che non hanno e non vogliono una linea telefonica fissa. La portabilità non è prevista, quindi in caso di migrazione l’attuale numero di telefono verrà perso all’attivazione del servizio. Chi vuole mantenere il numero deve scegliere un’altra offerta, come quella di Iliad (23,99 euro/mese o 15,99 euro/mese per i già clienti mobile).
Mario Rossetti, Amministratore delegato di Open Fiber, ha dichiarato:
Siamo felici che Virgin Fibra, brand del gruppo Virgin, abbia scelto Open Fiber come partner per il suo ingresso sul mercato italiano. Si tratta di una scelta che conferma non solo l’eccellenza tecnologica della rete FTTH, ma anche la validità del nostro modello di business wholesale-only. Con un’infrastruttura neutrale aperta a tutti gli operatori si creano le condizioni per lo sviluppo di servizi sempre più innovativi anche da parte di nuovi player.