Virgin Galactic ha completato con successo la missione Unity 25. L’azienda fondata da Richard Branson ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissati, quindi è pronta per il primo volo commerciale previsto per fine giugno. Non sono stati ancora comunicati i passeggeri della missione Galactic 01 che hanno pagato un biglietto di 450.000 dollari.
Virgin Galactic completa i test
L’obiettivo di Virgin Galactic è quello di offrire un’esperienza unica alle persone comuni (quindi non astronauti professionisti). Dopo numerosi voli di test (e un incidente mortale nel 2014, in cui ha perso la vita il pilota Michael Alsbury) è stato effettuato il primo volo suborbitale (circa 86 Km di altitudine) con la missione Unity 22 dell’11 luglio 2021. A bordo della VSS Unity (SpaceShipTwo) c’era il proprietario dell’azienda Richard Branson.
La successiva missione Unity 23 è stata posticipata. La missione Unity 24 è servita solo per testare i due velivoli (VSS Unity e VMS Eve) dopo gli interventi di manutenzione. Alla missione Unity 25 di ieri hanno partecipato quattro dipendenti di Virgin Galactic (Beth Moses, Luke Mays, Jamila Gilbert e Christopher Huie).
La VSS Unity ha raggiunto l’altitudine massima (apogeo) di 87,2 Km e una velocità di Mach 2.94. I tecnici e gli ingegneri effettueranno un’ispezione approfondita e raccoglieranno i dati nelle prossime settimane. Inizieranno quindi i preparativi per la prima missione commerciale Galactic 01 prevista per fine giugno.
La “sorella” Virgin Orbit (sempre di Richard Branson) ha invece dichiarato fallimento il 4 aprile 2023. Gli asset (fabbrica, sito di test, aereo e altro) sono stati messi all’asta e acquistati da Rocket Lab, Launcher (sussidiaria di Vast Space) e Stratolauncher per un totale di 36 milioni di dollari.