A distanza di quasi due anni dalla missione Unity 22, Virgin Galactic annuncia il ritorno delle attività con il volo suborbitale programmato per fine maggio. La missione Unity 25 permetterà di validare il sistema completo prima dell’inizio dei voli commerciali previsto a fine giugno.
Virgin Galactic torna a volare
Virgin Galactic aveva completato il primo volo suborbitale (circa 86 Km di altitudine) l’11 luglio 2021 con la missione Unity 22. A bordo della VSS Unity (SpaceShipTwo) c’era il proprietario dell’azienda Richard Branson. La successiva missione Unity 23, prevista a settembre 2021, prevedeva la partecipazione di tre italiani (due militari dell’Aeronautica e un ingegnere aerospaziale del CNR), ma è stata più volte posticipata. Non è chiaro se sarà questa la prima missione commerciale di fine giugno.
Durante i mesi di stop, Virgin Galactic ha effettuato interventi di manutenzione a VSS Unity e VMS Eve (l’aereo che trasporta la VSS Unity). A fine aprile è stato completato un test di validazione con un “glide flight” (volo con motori spenti), parte della missione Unity 24 (solo con piloti).
A fine maggio è prevista la missione Unity 25 con quattro dipendenti di Virgin Galactic (Beth Moses, Luke Mays, Jamila Gilbert e Christopher Huie), oltre ai piloti di VSS Unity e VMS Eve. Questa missione precederà il primo volo commerciale Galactic 01 pianificato per fine giugno. Non è noto chi ha acquistato i biglietti (450.000 dollari). Uno dei futuri passeggeri dovrebbe essere Elon Musk, amico di Richard Branson.
Aggiornamento (18/05/2023): la missione Unity 25 è prevista per il 25 maggio.