La missione Unity 23, che prevede la partecipazione di tre italiani (due militari dell’Aeronautica e un ingegnere aerospaziale del CNR), era stata posticipata a metà ottobre. Virgin Galactic ha ora comunicato che la missione verrà riprogrammata nel 2022. Ciò significa che l’avvio del servizio commerciale (turismo spaziale) non è previsto prima di fine 2022.
VSS Unity e VMS Eve fermi per manutenzione
L’azienda fondata da Richard Branson aveva già pianificato interventi di manutenzione tra le missioni Unity 23 e 24. Come detto, la missione con i tre italiani a bordo era stata posticipata a metà ottobre, a causa di un problema segnalato da un fornitore (difetto di fabbricazione in un componente del sistema di attuazione del controllo di volo). Questo problema è stato successivamente risolto.
Durante l’esecuzione di alcuni test di routine è stata rilevata “una possibile riduzione dei margini di resistenza di alcuni materiali utilizzati per modificare giunti specifici“. È quindi necessaria un’ispezione fisica. Considerato il tempo richiesto per l’operazione, Virgin Galactic ha deciso di eseguire il lavoro in parallelo agli interventi di manutenzione pianificati.
Un portavoce dell’azienda ha dichiarato che gli interventi verranno completati in 8-10 mesi, quindi non prima di giugno-agosto 2022. I due velivoli (VSS Unity e VMS Eve) torneranno quindi a volare nel secondo o terzo trimestre 2022. Prima dell’avvio del servizio commerciale (quarto trimestre 2022) sono previste le missioni Unity 23, 24 e 25.
Secondo la CNBC, Virgin Galactic ha già venduto oltre 600 biglietti ai facoltosi turisti spaziali. Il prezzo del pacchetto base (posto singolo) è circa 450.000 dollari.