“Abbiamo compiuto un altro passo importante sulla strada dell’innovazione e del progresso”. Così un più che soddisfatto Richard Brenson, fondatore di Virgin Galactic , di recente intervenuto per commentare uno dei collaudi più attesi del veivolo spaziale SpaceShipTwo.
Un volo di circa sei ore, partito dal Mojave Air and Space Port , che per la prima volta in assoluto ha ospitato a bordo un vero e proprio equipaggio . Due piloti su quello che è stato alternativamente chiamato VSS Enterprise, che hanno in sostanza effettuato dei test di bordo, controllando il corretto funzionamento dei sistemi interni.
Tutto sembra andato alla perfezione, almeno stando ad un comunicato ufficiale apparso sul sito di Virgin Galactic . Il veivolo SpaceShipTwo è rimasto per tutto il tempo ancorato a quello madre WhiteKnightTwo, giunto al suo volo numero 33. Sarà la VMS Eve a portare VSS Enterprise fino ad un’altezza di circa 15mila metri , prima di lanciarlo verso il suo volo spaziale .
Volo che dovrebbe concretizzarsi a livello commerciale nel corso del 2011, con alcuni personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo pronti ad accaparrarsi uno dei sei ambiti posti al prezzo di 200mila dollari ciascuno . E chissà se sarà lo stesso miliardario britannico ad accaparrarsi il nuovo modello di tuta spaziale recentemente presentato a New York .
Più che una tuta, un vero e proprio abito firmato, creato dall’inventore russo Nikolay Moiseev, che con lo statunitense Ted Southern si era aggiudicato i 100mila dollari precedentemente messi a disposizione dalla NASA per la progettazione di un guanto per astronauti. Questa volta l’obiettivo è stato realizzare un modello avanzato di tuta spaziale, particolarmente resistente anche alle più alte pressioni , e con in più la capacità di garantire movimenti più fluidi e naturali ai viaggiatori oltre-atmosfera.
Mauro Vecchio