Nome, indirizzi delle abitazioni, email, numeri di telefono e informazioni tecniche sui prodotti: sono i dati relativi a 900.000 utenti di Virgin Media e contenuti in un database rimasto accessibile pubblicamente per un non meglio precisato lasso di tempo, nemmeno protetto da una password. Un leak che interessa il Regno Unito dove la società offre servizi legati a televisione, connettività Internet, telefonia mobile e fissa.
Leak per 900.000 utenti e clienti Virgin Media
L’azienda è intervenuta sulla vicenda per rendere noto che si tratta di dati raccolti per attività legate al marketing e che non sono incluse informazioni sensibili, finanziare o i codici di accesso ai servizi offerti. Come scritto in apertura, ce n’è comunque a sufficienza per consentire a un malintenzionato di attuare una campagna di phishing o per prendere di mira coloro che incolpevolmente si vedono interessati dall’accaduto.
Virgin Media ha reso noto l’incidente all’autorità britannica Information Commissioner’s Office, come previsto dalle normative, affermando di essere al lavoro per contattare ognuno di coloro colpiti.
Stiamo contattando le persone interessate per informarle dell’accaduto. Le avvisiamo di stare attente prima di fare click su link sconosciuti o fornire qualsiasi dettagli a soggetti sconosciuti o non verificati.
Si tratta della seconda telco che nelle ultime ore rende noto un data breach: ieri è toccato alla statunitense T-Mobile. Ai suoi clienti è andata addirittura peggio: finite online anche le informazioni riguardanti i metodi di pagamento.