VirtualBox 7.0.20 introduce supporto per openSUSE 15.6 e RHEL 9.5

VirtualBox 7.0.20 introduce supporto per openSUSE 15.6 e RHEL 9.5

Il nuovo aggiornamento VirtualBox 7.0.20 migliora anche la funzionalità Appunti condivisi nelle aggiunte guest risolvendo anche alcuni bug.
VirtualBox 7.0.20 introduce supporto per openSUSE 15.6 e RHEL 9.5
Il nuovo aggiornamento VirtualBox 7.0.20 migliora anche la funzionalità Appunti condivisi nelle aggiunte guest risolvendo anche alcuni bug.

Oracle ha rilasciato una nuova versione del suo acclamato software di virtualizzazione open source, VirtualBox 7.0.20. Tra le novità vi è il supporto per i kernel utilizzati negli ultimi sistemi openSUSE e Red Hat Enterprise Linux, oltre a varie correzioni. Il nuovo aggiornamento è stato rilasciato poco più di due mesi dopo VirtualBox 7.0.18. Quest’ultimo era un update minore che aggiungeva ulteriori correzioni per evitare avvisi UBSAN e risolvere un problema quando i timestamp venivano visualizzati in modo errato all’interno della cartella condivisa montata nelle Aggiunte guest Linux. Inoltre, ha risolto un problema che causava l’arresto anomalo del sistema host quando veniva utilizzato un adattatore di rete con bridge o solo host.

VirtualBox 7.0.20: le novità del nuovo update

VirtualBox 7.0.20 introduce il supporto iniziale per i kernel nei sistemi operativi openSUSE Leap 15.6 e Red Hat Enterprise Linux 9.5. Ciò vale sia per gli ospiti che per gli host Linux. Inoltre, migliora la funzionalità Appunti condivisi nelle aggiunte guest risolvendo un problema quando venivano incollate righe extra durante la copia testo tra Win e X11. Questa versione corregge anche un deadlock in USB OHCI che veniva attivato durante il salvataggio dello stato corrente di una macchina virtuale o durante l’acquisizione di uno snapshot. Inoltre, corregge il passaggio di dispositivi USB alla macchina virtuale su host macOS e corregge gli errori TPM nel visualizzatore eventi con guest Windows.

Ultimo ma non meno importante, VirtualBox 7.0.20 migliora la registrazione audio con l’emulazione HDA dopo il riavvio dei nuovi guest Windows 10 e Windows 11. Infine, aggiunge poi nuovi certificati Microsoft all’elenco UEFI Secure Boot per le nuove macchine virtuali. Per conoscere tutti i dettagli e i bugfix introdotti in questo nuovo aggiornamento è possibile consultare il sito web ufficiale di Virtual Box. In questa pagina è anche possibile scaricare l’update per qualsiasi distribuzione GNU/Linux, nonché per i sistemi Windows, macOS e Solaris.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
17 lug 2024
Link copiato negli appunti