Roma – L’idea non è rivoluzionaria, ma potrebbe davvero contribuire ad ostacolare la diffusione di virus come Melissa ed Happy99, maliziosi cavalli di Troia che si intrufolano dentro le nostre e-mail e minacciano l’integrità del nostro sistema.
La soluzione, elaborata da alcuni ISP e sotto esame anche da parte dello specialista della sicurezza Trend Micro , sarebbe quella di analizzare la presenza di virus direttamente sul server mail, al momento dell’arrivo dei messaggi dalla rete. I fornitori di servizio, a differenza degli utenti, hanno la possibilità di aggiornare gli antivirus frequentemente, anche tutti i giorni, incrementandone l’affidabilità.
Purtroppo la soluzione non è esente da difetti. Altri ISP affermano infatti che un tale servizio potrebbe elevare enormemente le risorse di sistema richieste da un mailserver, inoltre rischia di ingenerare negli utenti un falso senso di sicurezza. Non per ultimo, secondo alcuni, sussisterebbero persino problematiche relative alla privacy degli utenti: che succederebbe se l’antivirus si sbagliasse e cancellasse un porzione di messaggio che tutto era tranne un virus? E che diritto avrebbe un provider di considerare come virus da eliminare un innocuo hoax speditoci da un amico?
I più maliziosi sostengono che queste “trovate” nascono dalla necessità di provider e produttori di antivirus di distinguersi dalla massa. Probabilmente, però, il metodo migliore per combattere i virus è quello intrapreso da Computer Associates che, ormai da diversi mesi, offre gratuitamente sul proprio sito un’edizione “personal” del proprio antivirus Inoculate IT con aggiornamenti settimanali.