Roma – Ha 22 anni Simon Vallor e ha già scontato molti mesi di galera per malefatte digitali, in particolare per la realizzazione di tre worm, uno dei quali ha avuto una diffusione tale da metterlo seriamente nei guai e farlo condannare a due anni di carcere . Ora Vallor, gallese di Llandudno, ha deciso di riciclarsi come esperto di sicurezza.
Dei tre worm da lui creati il più noto è Gokar, vermicello al quale si è attribuita la capacità di infettare quasi 30mila computer in 42 paesi . Una situazione che lo ha messo nei guai ma gli ha fatto contestualmente acquistare una certa notorietà e ora, dopo otto mesi scontati dietro le sbarre, Vallor cerca di sfruttarla.
Parlando con i reporter, il ragazzo ha spiegato di essere pronto a mettere le proprie conoscenze informatiche a disposizione della sicurezza , per chiunque sia disponibile ad assumerlo, per fermare le incursioni di cracker, virus e worm.
Sulla sua vicenda, Vallor ha ammesso di non aver minimamente immaginato che quanto aveva realizzato avrebbe potuto diffondersi sul pianeta. “Davvero non credevo – ha dichiarato – che l’FBI si sarebbe occupata del caso. Andare in prigione è stato terribile, il periodo peggiore della mia vita”.
Vallor dovrà superare non poche diffidenze per essere assunto e almeno fino a gennaio è limitato nei suoi spostamenti: non può allontanarsi dalla propria abitazione dopo le 19,15. Chi lo assumerà? Secondo Vallor “è meglio (che assumano, ndr.) il diavolo che conoscono piuttosto che un diavolo che non conoscono”.