VISA, l'Europa è sempre più contactless

VISA, l'Europa è sempre più contactless

VISA ha registrato un aumento in Europa di ben 1 miliardo di operazioni di pagamento contactless in più rispetto alla fase pre-pandemia.
VISA, l'Europa è sempre più contactless
VISA ha registrato un aumento in Europa di ben 1 miliardo di operazioni di pagamento contactless in più rispetto alla fase pre-pandemia.

VISA ha fotografato il forte aumento dei pagamenti contactless registrato in Europa negli ultimi mesi, stimando in circa 1 miliardo di pagamenti aggiuntivi la differenza tra l’attuale situazione e quella precedente alla pandemia. Ben un miliardo di volte in più, quindi, gli utenti si sono affidati alla carta in modalità contactless per una procedura più rapida e comoda.

Questione di abitudine, insomma, il che rende il trend una sorta di base di partenza: non si torna indietro.

VISA: è iniziata l’era del contactless

La lettura del fenomeno è offerta da Charlotte Hogg, Chief Executive Officer Europe di Visa:

La domanda di pagamenti touch-free indica che il contactless è diventato per consumatori ed esercenti europei la nuova normalità. I pagamenti contactless sono diventati popolari perché combinano velocità e convenienza con la sicurezza. Infatti, le carte contactless possiedono il tasso di frode più basso di qualsiasi altra tipologia di pagamento e nei paesi in cui i pagamenti contactless vengono più utilizzati, le frodi nei punti vendita sono ai minimi storici.

Il traguardo raggiunto dimostra che consumatori ed esercenti si affidino ora alle soluzioni digitali per i loro pagamenti quotidiani. L’abilitazione di pagamenti contactless sarà la chiave della ripresa economica in Europa e anche se l’innalzamento della soglia contactless non rivitalizzerà da solo l’economia europea, sarà un passo nella giusta direzione, dal momento che darà ai consumatori fiducia nello spendere, e fornirà a negozi, ristoranti e altri retailer una spinta proprio nel momento in cui ne hanno più bisogno

Le obiezioni non mancano. Sono molti gli esercenti a lamentare il fatto che si stia subendo una trasformazione che toglie margini ai negozi di prossimità, quelli che più duramente hanno pagato dazio nella pandemia e che ora si trovano di fronte a costi di transazione più elevati rispetto a prima. Una rivoluzione utile, per molti versi, che però rivela ancora delle crepe su altri fronti. Come per ogni trasformazione in atto, del resto, la fase di assestamento richiede concertazione e modifiche procedurali, allineando in questo caso tanto i fornitori del servizio, quanto gli utenti e gli esercenti.

Tutto ciò è avvenuto in modo quasi violento a seguito dell’accelerazione imposta dalla pandemia ed ora è una sorta di condizione ineluttabile, destinata ad accelerare ulteriormente e, al contempo, a favorire la nascita di ulteriori soluzioni per inserirsi nelle maglie del malcontento.

Ma una cosa è certa: indietro non si torna.

Fonte: VISA
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Pubblicato il
19 apr 2021
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