È trascorso solo poco più di un mese da quanto Visa e FTX hanno annunciato il lancio delle carte di debito dedicate in 40 nuovi paesi di tutto il mondo. Quanto accaduto nei giorni scorsi ha spinto la multinazionale americana ha interrompere improvvisamente la collaborazione.
Stop alla partnership tra Visa e FTX
Le ragioni sono da ricercare nel fallimento dell’exchange di criptovalute. Riportiamo di seguito in forma tradotta una dichiarazione attribuita a un portavoce Visa e affidata alla redazione di Reuters.
La situazione con FTX è sfortunata, stiamo monitorando gli sviluppi da vicino. Abbiamo terminato i nostri accordi globali con FTX e il loro programma statunitense riguardante le carte di debito è stato chiuso dall’emittente.
Quanto accaduto alla società, fondata e guidata solo fino a pochi giorni da Sam Bankman-Fried, ha innescato un ennesimo crollo del prezzo di tutte le più importanti criptovalute. Nel fine settimana gli asset hanno mostrato segni di ripresa, seppur minimi e non ancora in grado di recuperare quanto lasciato per strada: Bitcoin, ad esempio, si trova ancora ampiamente sotto la soglia dei 17.000 dollari.
A gettare benzina sul fuoco in una situazione già parecchio complessa e confusionaria, i vertici di FTX hanno parlato di un presunto attacco diretto alle infrastrutture informatiche gestite, chiedendo agli utenti di eliminare le applicazioni installate e di non accedere al sito ufficiale. C’è chi si è così trovato impossibilitato a gestire il proprio account o, nel peggiore dei casi, ha visto il proprio bilancio improvvisamente pari a zero. Nel frattempo, l’equivalente pari a 600 milioni di dollari ha lasciato i wallet della società verso realtà terze.