Per la Russia “restrizioni” vuol dire blocco del sistema SWIFT e isolamento commerciale con il resto del mondo. Per gli utenti privati, invece, si traduce in una corsa contro il tempo agli sportelli bancomat per riuscire a prelevare qualche rublo che, nel frattempo, sta perdendo valore a vista d’occhio. Un vero e proprio incubo visto che gli attori principali dei sistemi di pagamento digitale stanno chiudendo le porte a questo Paese e, di conseguenza, ai suoi cittadini. Infatti, Visa, MasterCard, Apple Pay e Google Pay hanno deciso di bloccare i loro servizi dopo le decisioni di Putin di attaccare l’Ucraina.
Una serie di conseguenze a catena che non stanno facendo dormire sonni tranquilli ai russi, in balia delle scelte prese dal Cremlino che stanno rendendo la Russia un Paese difficile da vivere. Non è quindi un caso vedere lunghe file davanti ai tornelli della metropolitana di Mosca. Prima, infatti, si poteva pagare attraverso i circuiti di Visa, Mastercard e Apple Pay. Ma ora, si può solo attraverso denaro contante e le promesse di Putin di un sistema digitalizzato con criptovalute e altro sembra ancora essere lontano.
Visa e MasterCard chiudono i circuiti in Russia
Un duro colpo all’economia russa è stato inflitto da Visa e MasterCard. I due colossi e fornitori di carte per il pagamento digitale hanno deciso di chiudere i circuiti in Russia, lasciando così scoperta la rete dei pagamenti elettronici nel Paese. Da un momento all’altro negozi, bar, ristoranti e attività hanno perso ogni collegamento con questi circuiti internazionali di pagamento, bloccati dalle stesse aziende che ne emettono le carte.
Anche moltissimi eCommerce legati agli stessi circuiti hanno subito questo danno ingente. Si tratta delle conseguenze inevitabili derivanti dalle sanzioni internazionali che ora stanno pesando anche sui cittadini comuni. Visa e MasterCard hanno quindi deciso di isolare le economie russe. Proprio MasterCard nei giorni scorsi ha dichiarato:
Continueremo a lavorare con le autorità di regolamentazione nei giorni a venire per rispettare pienamente i nostri obblighi di conformità man mano che si evolvono. [Inoltre] data l’emergenza in corso, stiamo anche lavorando con i nostri partner per dirigere i finanziamenti e gli aiuti umanitari dove possono fornire il maggiore impatto. Oggi abbiamo annunciato un contributo di 2 milioni di dollari alla Croce Rossa, a Save the Children e al nostro fondo di assistenza ai dipendenti per gli aiuti umanitari.
Apple Pay e Google Pay
Secondo quanto diffuso da una nota della Banca Centrale Russa (BCR), i primi a chiudere la loro partnership con alcune banche russe non sono stati Visa e Mastercard, ma Apple Pay e Google Pay. Non appena sono scattate le sanzioni imposte alla Russia, a seguito dell’attacco brutale all’Ucraina, i big del pagamento digitale hanno chiuso ogni rapporto con VTB Group, Sovcombank, Novikombank, Promsvyazbank e Otkritie FC Bank.
Per far fronte a questa situazione alquanto tragica, proprio la Banca Centrale Russa ha deciso di aumentare il tasso di interesse, portandolo al 20%. In un comunicato ufficiale la BCR ha dichiarato:
Il consiglio di amministrazione della Banca di Russia ha deciso di aumentare il tasso chiave al 20% annuo dal 28 febbraio 2022. Le condizioni esterne per l’economia russa sono cambiate drasticamente.