Vision Pro di Apple: tutte le alternative sul mercato

Vision Pro di Apple: tutte le alternative sul mercato

Quali sono le alternative sul mercato per Apple Vision Pro? Ecco i visori che competono direttamente con la soluzione della Mela.
Vision Pro di Apple: tutte le alternative sul mercato
Quali sono le alternative sul mercato per Apple Vision Pro? Ecco i visori che competono direttamente con la soluzione della Mela.

Apple ha sganciato la bomba durante l’evento WWDC 2023. Nel primo keynote che ha aperto le danze alla conferenza per gli sviluppatori la Mela ha presentato il visore Vision Pro, concepito nello specifico per la realtà aumentata e proposto alla “modica cifra” di 3.499 dollari, con un debutto atteso per inizio 2024. La lotta per il metaverso con Meta è ufficialmente iniziata.

Sul mercato esistono però molteplici alternative che consentono di accedere a realtà virtuale e realtà aumentata spendendo molto meno, seppur con certi compromessi. Di quali dispositivi stiamo parlando?

Il miglior compromesso per la realtà virtuale: Meta Quest 2

Il visore Meta Quest 2 per la realtà virtuale e i controller in dotazione

Meta Quest 2, peraltro disponibile in sconto su Amazon a 399,99 euro al posto di 549,99 euro, si tratta ovviamente del visore numero uno al mondo: pratico, versatile, comodo e dal rapporto qualità-prezzo estremamente competitivo. Non si tratterà dell’esperienza migliore in assoluto per la realtà virtuale, in quanto esistono visori molto più avanzati, ma resta la più accessibile sul mercato, e la più popolare su scala globale.

La società di Mark Zuckerberg ha reso il settore VR “mainstream”, permettendo a chiunque di vivere avventure altamente immersive senza interruzioni, ad alta velocità, tra giochi, attività social e intrattenimento, compresi film ed altri esperimenti VR. Trattandosi di una soluzione standalone, poi, al contrario delle generazioni passate non richiede obbligatoriamente l’uso di un PC.

Insomma, si tratta della prima, autentica rivoluzione per la realtà virtuale, ma come può confrontarsi con Apple Vision Pro, un visore nato per la realtà aumentata? Le specifiche tecniche sono migliori nell’alternativa della Mela – complice anche il debutto di Quest 2 nell’ottobre 2020 – ed è chiaro che nel caso specifico dell’entertainment cinematografico il Vision Pro vince con un distacco eccezionale. Tuttavia, esperienze immersive in streaming esistono anche nella soluzione Meta e rimangono più che convincenti, per un prezzo decisamente inferiore.

In altre parole, Apple Vision Pro è più situazionale e professionale, mentre Meta Quest 2 è l’alternativa più popolare.

Il futuro del VR: Meta Quest 3

Meta Quest 3

Lo stesso discorso vale per il futuro della realtà virtuale, ovvero Meta Quest 3. L’iterazione più recente del visore VR consumer, che sarà disponibile a 569,99 euro in Italia al momento del lancio nella versione da 128 GB, è più compatta, più potente e porta con sé anche il passthrough video a colori. Per questa ragione, non si parla più di realtà virtuale e basta, ma anche di realtà aumentata per certi giochi.

Non mancano poi display con risoluzione più elevata e ottiche pancake per garantire un’immersione maggiore, la dotazione del sensore di profondità accompagnato da due fotocamere RGB a 4 megapixel (che, appunto, aprono le porte alla realtà aumentata, ergo all’interazione con il mondo reale) e controller Touch Plus rinnovati con sistema tattile TruTouch e tracciamento delle mani Direct Touch.

Magari il processore in dotazione, sempre un Qualcomm Snapdragon potenziato per operare oltre la sfera mobile, non sarà tanto potente quanto la combinazione di Apple Silicon M1 e R1. Ciononostante, Meta Quest 3 resta ufficialmente l’alternativa perfetta per chi predilige una versatilità superiore, grazie al funzionamento sia VR che AR, e una spesa nettamente più bassa.

Il diretto rivale: Meta Quest Pro

Meta Quest Pro

Nel caso specifico della realtà aumentata è Meta Quest Pro il diretto rivale di Apple Vision Pro. Chi ha seguito il lancio del visore più avanzato del colosso di Mark Zuckerberg sa bene come è stato recepito il device, specialmente alla luce del prezzo giudicato “troppo elevato”. Eppure, ora si scontra direttamente con la soluzione della Mela risultando molto più conveniente.

Anche in questo caso le specifiche tecniche vedono il Vision Pro in vantaggio: il processore è più potente, mentre i pannelli micro-OLED in dotazione garantiscono una qualità visiva superiore. L’autonomia è invece la stessa, attorno a circa 2 ore, e i casi d’uso sono i medesimi: entrambi i visori restano consigliati per applicazioni di design 3D, sviluppo e intrattenimento, senza passare al vero mondo VR offerto dalla linea Quest numerata.

Ricordiamo ancora una volta, però, che Meta Quest Pro costa 1.199,99 euro, mentre Apple Vision Pro debutta a 3.499 dollari; dunque, costerà sicuramente di più in Italia al lancio.

L’alternativa a Meta: PICO 4

ByteDance Pico 4

Non vi ispira l’idea di affidarvi agli ecosistemi Apple e Meta? Temete per la vostra privacy e volete affidarvi auna soluzione di terze parti? PICO 4, disponibile su Amazon a 499 euro, è il rivale di Meta Quest 2 che potrebbe fare al caso vostro. Basato su un ecosistema proprietario, dotato di lenti pancake e di un design compatto e leggero, è un’alternativa molto interessante che permette di sfuggire a Mark Zuckerberg e soci, divertendosi con centinaia di giochi ed esperienze d’intrattenimento in streaming.

Anche in questo caso vale la disamina dei casi d’uso per i visori citati: come Meta Quest 2, rispetto ad Apple Vision Pro costituisce una soluzione più adatta alla realtà virtuale che alla realtà aumentata. Per il puro intrattenimento, però, con il suo prezzo competitivo e form factor piccolo e leggero risulta adeguata a chi vuole sperimentare mondi alternativi ed esperienze uniche nel loro genere.

Peccato però per il supporto a un numero inferiore di applicazioni rispetto al Meta Quest 2, in quanto PICO 4 si basa sull’ecosistema proprietario PICO OS con PICO Store.

Vision Pro

In definitiva, queste sono le migliori alternative sul mercato per Apple Vision Pro, con i compromessi che ne conseguono. Il visore prodotto a Cupertino resta poco accessibile, molto costoso ma altrettanto innovativo: la tentazione può essere crudele, ma meglio analizzare correttamente l’effettiva necessità di un device simile prima di procedere con l’acquisto, optando eventualmente per dispositivi meno costosi e pur sempre ottimi lato intrattenimento.

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Pubblicato il
6 giu 2023
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