Il Vision Pro di Apple, attualmente, è disponibile solo negli Stati Uniti. Nonostante l’azienda di Cupertino abbia già annunciato l’intenzione di portare il visore di realtà mista in altri Paesi entro la fine del 2024, non ci sono ancora dettagli specifici su quali saranno i prossimi mercati a godere di questa innovativa esperienza.
Tuttavia, il codice di visionOS, il sistema operativo che alimenta Vision Pro, potrebbe fornire alcuni indizi su ciò che ci aspetta per l’espansione internazionale del prodotto.
Indizi nel codice: visionOS si prepara a supportare nuove lingue
Al momento, visionOS offre supporto solo per la lingua inglese, data la disponibilità esclusiva di Vision Pro negli Stati Uniti. Questo si riflette anche nella tastiera virtuale e nella correzione automatica, entrambe limitate all’inglese. Tuttavia, sembra che Apple stia lavorando per ampliare il supporto del sistema operativo ad altre lingue.
Come riportato da MacRumors, il codice di visionOS suggerisce che la tastiera virtuale e la correzione automatica saranno presto compatibili con una varietà di lingue, tra cui:
- Cantonese, Cinese tradizionale
- Cinese, semplificato
- Inglese (Australia)
- Inglese (Canada)
- Inglese (Giappone)
- Inglese (Singapore)
- Inglese (Regno Unito)
- Francese (Canada)
- Francese (Francia)
- Tedesco (Germania)
- Giapponese
- Coreano
E l’italiano? Per ora non è contemplato… ma arriverà anche il nostro turno.
Un possibile rollout internazionale prima di giugno 2024
Anche se la presenza di queste lingue nel codice non garantisce che Vision Pro sarà lanciato contemporaneamente in tutti questi Paesi, l’elenco è una forte indicazione che Apple si sta preparando a vendere il dispositivo in Paesi come Australia, Canada, Cina, Germania, Giappone e Corea del Sud.
Sulla base degli indizi presenti nel codice di visionOS, sembra probabile che il rollout internazionale di Apple Vision Pro possa iniziare prima di giugno 2024. Questo darebbe ad Apple il tempo necessario per affrontare le sfide logistiche legate all’espansione in nuovi mercati e per coinvolgere un pubblico più ampio di sviluppatori in vista del lancio di visionOS 2.