Il Vision Pro è in vendita dal 2 febbraio negli Stati Uniti. Dopo circa due settimane, alcuni utenti hanno deciso di riportare il visore in negozio ed esercitare il diritto di recesso. Il noto Mark Gurman di Bloomberg ha contattato diverse persone per capire i motivi che hanno portato alla richiesta di rimborso della spesa (3.499 dollari).
Perché il visore viene restituito?
Nonostante le recensioni abbastanza positive, gli utenti che hanno usato il Vision Pro più a lungo evidenziano diversi problemi che verranno probabilmente risolti con la seconda generazione. Apple non ha fornito nessun dato, ma sembra che il numero di resi sia in media (o sotto) con quelli di altri prodotti. Lo staff negli store ha raccolto dai fan “pentiti” i feedback tramite un questionario che verrà inviato a Cupertino.
Dall’indagine effettuata da Mark Gurman risulta che uno dei difetti del visore è il peso eccessivo. In pratica non può essere indossato per troppo tempo. Probabilmente gli utenti hanno usato la fascia inclusa nella confezione (Solo Knit Band) che non offre un bilanciamento ottimale del peso (la Dual Loop Band costa 99 dollari).
Altri problemi sono: nausea, mal di testa e affaticamento degli occhi. Parker Ortolani, product manager di Vox Media, ha avuto le conseguenze peggiori, ovvero la rottura di un vaso sanguigno nell’occhio. Tra i principali difetti ci sono anche la bassa qualità del passthrough video (come aveva evidenziato anche Mark Zuckerberg), il campo visivo troppo ristretto e il numero ridotto di app (i contenuti video non giustificano il prezzo).
Il Vision Pro sembra quindi più un prototipo che consente di scrivere app agli sviluppatori che un prodotto per i consumatori. Apple può risolvere alcuni problemi software, ma non quelli hardware. I fan dovranno attendere la seconda generazione che Apple annuncerà probabilmente entro fine 2025.